Pubblicata la relazione del ministero della Salute Vigilanza e controllo degli alimenti e delle bevande in Italia relativa al 2017

Nel corso del 2017 sono stati prelevati 47.804 campioni ufficiali di alimenti, bevande e materiali a contatto con alimenti. Su ciascun campione sono state effettuate in media 2,48 determinazioni analitiche per un totale complessivo di 118.550 analisi. Sono risultate irregolari circa lo 0,88% di queste, una cifra in leggera diminuzione rispetto allo 0,94% dell’anno precedente. È quanto emerge dalla relazione del ministero della Salute Vigilanza e controllo degli alimenti e delle bevande in Italia – anno 2017. Il documento è stato trasmesso al Parlamento il 21 dicembre 2018.

Le non conformità, principalmente di tipo microbiologico, si concentrano prevalentemente nelle ‘carni e prodotti a base di carne’  e nei ‘prodotti lattiero caseari’. Sul totale delle irregolarità microbiologiche la percentuale più alta si è registrata per il genere Escherichia coli (51,40%), incluso il gruppo degli Escherichia coli STEC. A seguire, il genere Salmonella (38,2%) e la Listeria monocytogenes (20,41%).

Ai controlli sui singoli prodotti si sono aggiunti quelli sugli stabilimenti.

I Servizi Igiene degli Alimenti e Nutrizione e i Servizi Veterinari dei Dipartimenti di Prevenzione delle A.S.L hanno controllato complessivamente 176.217 stabilimenti. Di questi, 39.598 (pari al 22,59%) hanno mostrato infrazioni durante le ispezioni. Complessivamente sono state effettuate 490.904 ispezioni.

L’analisi degli alimenti e delle bevande – precisa il Ministero – ha la finalità di verificare la conformità dei prodotti alle disposizioni dirette a prevenire i rischi per la salute pubblica, a proteggere gli interessi dei consumatori ed assicurare la lealtà delle transizioni. Il controllo riguarda i prodotti italiani, o di altra provenienza, destinati ad essere commercializzati sul territorio nazionale. Ma anche quelli destinati ad essere spediti in un altro Stato dell’Unione europea oppure esportati in uno Stato terzo. Le rilevazioni sono eseguite in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione, della distribuzione, del magazzinaggio, del trasporto, del commercio e della somministrazione.

 

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