Visite specialistiche, analisi e prelievi gratis in ospedale: con questa accusa 30 persone sono indagate per truffa ai danni del SSN a Ostia. Ecco cosa è accaduto

Sono 30 le persone iscritte nel registro degli indagati in seguito alla vicenda che ha scoperto un giro di analisi e prelievi gratis a beneficio di amici e parenti all’ospedale Grassi di Ostia.

A darne notizia è il Corriere della Sera.

Gli indagati sono tutti dipendenti del nosocomio e sono sotto accusa per truffa ai danni del sistema sanitario nazionale.

Secondo gli inquirenti, sia il personale sanitario che quello amministrativo coinvolto nella truffa, concedeva analisi e prelievi gratis ad amici e parenti.

I dipendenti coinvolti si inserivano nel sistema informatico di prenotazione usando le loro credenziali.

Dopodiché, grazie a un sistema rodato, facevano risultare le persone a loro vicine come aventi diritto dell’esenzione totale del ticket.

Grazie a questo “trucco”, per amici e familiari analisi e prelievi gratis erano la norma.

L’inchiesta che ha portato a indagare per truffa 30 persone si riferisce all’anno in corso e al 2017, ma non è escluso possa coinvolgere altre persone.

Quel che è certo è che il sistema era ben collaudato, tanto che gli indagati sarebbero riusciti a farla franca tantissime volte aggirando il Cup.

Non utilizzandolo, infatti, di questi appuntamenti non vi era alcuna traccia.

A far saltare la truffa è stato un uomo che ha deciso di denunciare la ex moglie, infermiera all’ospedale Grassi, e coinvolta nel sistema.

Gli inquirenti, grazie alle indagini condotte, hanno smantellato il sistema, poiché partendo dalla singola denuncia sono venuti fuori numerosi altri casi.

Da lì sono stati spiccati gli avvisi di garanzia per un totale di 30 indagati.

 

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