Effettuata con successo la prima angioplastica con sistema robotizzato nel nostro Paese. Il paziente è stato dimesso dopo due giorni con un normale decorso post-procedura

Eseguito per la prima volta in Italia un intervento di angioplastica con un robot. E’ accaduto lo scorso 22 gennaio a Catanzaro, dove la coronaria di un uomo di 64 anni è stata disostruita con successo per via percutanea. Il tutto attraverso l’utilizzo di un sistema robotizzato sviluppato dal centro di ricerche del dipartimento di Cardiologia dell’Università Magna Graecia. A condurre l’operazione il presidente della Società italiana di Cardiologia, Ciro Indolfi. Il paziente, con precedente infarto miocardico, è stato dimesso dopo due giorni con un normale decorso post-procedura

“Il nostro robot – ha spiegato Indolfi – ci ha consentito di effettuare con successo e precisione tutti i passaggi dell’intervento di angioplastica. In particolare, è stata eseguita prima la dilatazione della stenosi con un palloncino entrando dall’arteria del polso e poi è stato impiantato uno stent medicato. Il sistema robotico è costituito da un braccio mobile meccanico che provvede all’avanzamento e alla rotazione delle guide metalliche, dei cateteri e degli stent con sensori eseguendo tali movimenti con sicurezza e precisione, grazie alla visione amplificata dell’area interessata, e riducendo così il rischio di errore e di recidiva”.

Il progetto di robotica coronarica apre nuovi scenari di una medicina tecnologica che utilizzerà in futuro nuove attrezzature ed innovazioni informatiche come l’intelligenza artificiale.

“Le malattie cardiovascolari – continua Indolfi – rimangono la prima causa di morte in Italia”.  Pertanto “una grande attenzione deve essere dedicata alle innovazioni nella diagnosi precoce e nella terapia di tali patologie”.

In tal senso, per lo specialista, la cardiologia è da sempre la branca della medicina che ha introdotto le maggiori innovazioni tecnologiche. Grazie a queste, la vita oggi si è allungata in modo significativo. “Con questo intervento siamo all’inizio di una nuova era annuncia – il presidete SIC -. La robotica è l’emblema dell’interventistica di precisione. Tra una ventina di anni si assisterà in medicina a profondi cambiamenti dei percorsi diagnostici e terapeutici”.

In Italia gli interventi di angioplastica primaria effettuati ogni anno sono circa 37 mila. Negli ultimi tempi hanno consentito di ridurre del 50% la mortalità per infarto miocardico. Questa tecnica oggi dispone già di sistemi molto avanzati ed affidabili. L’utilizzo della robotica consentirà un’ulteriore riduzione del rischio per gli operatori legato alle radiazioni ionizzanti, di effettuare interventi con precisione e – presto – anche a distanza.

 

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