Degli anziani truffati da un finto medico erano stati ingannati dall’uomo che si è resto protagonista anche di furti nelle abitazioni di chi visitava
Anziani truffati da un finto medico. È quanto avvenuto a Santa Giustina, vicino Belluno, dove un uomo è stato denunciato e portato in tribunale.
Il finto professionista è accusato di aver preso 50 euro per una visita e aver rubato il piccolo tesoretto dalla borsetta della padrona di casa.
Ma ecco la vicenda.
Gli anziani truffati da un finto medico avevano ricevuto visite domiciliari dall’uomo – Giovanni Stasi – che ora è finito in tribunale con le ipotesi di reato di esercizio abusivo della professione, sostituzione di persona, truffa da 50 euro e furto di 23 mila euro in contanti.
L’imputato risulta detenuto all’ospedale psichiatrico di Aversa per un altro motivo e tornerà libero alla fine del mese di gennaio. A quel punto sarà in grado di presentarsi anche da solo, nell’aula del tribunale di Belluno.
Ad attenderlo ci saranno il giudice e il pubblico ministero, oltre che il suo difensore De Marco e quello di parte civile Cason.
In base alla ricostruzione della procura della Repubblica, il 17 marzo di quattro anni fa l’uomo si era presentato nell’abitazione di una famiglia di Santa Giustina.
Alla padrona di casa si era qualificato come medico dell’Usl 2 di Feltre, addirittura descrivendo nei minimi dettagli la malattia della quale soffriva il marito. Dopo una visita al paziente e la compilazione di non meglio precisate carte, ha chiesto 50 euro in contanti. Senza rilasciare alcun certificato medico alla coppia di anziani.
Non pago di ciò, Stasi è riuscito a impossessarsi della borsa della donna, all’interno della quale non ha trovato soltanto i documenti d’identità, ma anche una somma molto più importante che ha rubato: 23 mila euro.
Tutto in contanti. Quando l’anziana donna si è accorta dell’ammanco, è andata subito dai carabinieri a presentare una denuncia.
Le ipotesi di reato sono quattro e tutte aggravate dalle circostanze di tempo e luogo e anche di persona.
L’udienza è ora aggiornata a gennaio.
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