Sono 180 le prestazioni sanitarie, sulle oltre 1.700 di specialistica ambulatoriale contemplate, sulle quali si concentrerà il decreto ministeriale sull’appropriatezza prescrittiva, secondo la primissima bozza su cui sta lavorando il dicastero guidato da Beatrice Lorenzin. Precisi paletti riguarderanno in particolare odontoiatria, test genetici, allergologia, esami di laboratorio, Tac, Rmn, dialisi e medicina nucleare.
Due i tipi di vincolo previsti: “condizioni di erogabilità” e “indicazioni di appropriatezza prescrittiva”. Sull’elaborazione del testo, però, il ministro Lorenzin ha assicurato che non mancherà il contributo dei medici, con i quali proprio ieri, dopo l’approvazione del Dl Enti locali (che prevede la norma sull’appropriatezza) ha avviato un confronto incontrando sindacati e Federazione degli Ordini dei medici.
Nel dettaglio, per quanto riguarda i tipi di vincolo le condizioni di erogabilità prevedono che la prestazione a carico del Ssn sia «limitata a specifiche categorie di destinatari, e/o per particolari finalità, condizioni o indicazioni cliniche».
Le indicazioni di appropriatezza prescrittiva, invece, rappresentano i suggerimenti «per aiutare il medico prescrittore nella prescrizione appropriata e forniscono alle Asl/Regioni elementi conoscitivi per governare il sistema». Nessuna limitazione o indicazione è stata proposta per le visite specialistiche. Nello specifico, per quanto riguarda l’odontoiatria le Regioni già da tempo applicano programmi di tutela nell’età evolutiva e l’assistenza odontoiatrica e protesica a determinate categorie vulnerabili. Le prestazioni di odontoiatria interessate sono 35 su 180 (20% circa).
Anche per la genetica si prevede una maggiore appropriatezza prescrittiva. «Si tratta di prestazioni molto onerose – si legge nella bozza – che vengono prescritte da specialisti ed eseguite una sola volta nella vita. Nel decreto saranno riservate alla diagnosi di specifiche malattie genetiche definite in un elenco a parte. Ciò significa che non sarà più possibile prescriverle per una generica mappatura del genoma o a fini di ricerca. Le prestazioni di genetica interessate sono 53 su 180 (30% circa)».
Per l’allergologia «si prevede che alcuni test allergologici e le immunizzazioni (cosiddetti vaccini) siano prescritti solo a seguito di visita specialistica allergologica».
Per la diagnostica per immagini il provvedimento riguarda esclusivamente Tac e Rmn degli arti e la Rmn della colonna con mezzo di contrasto, per un totale di 9 prestazioni, e alla loro individuazione hanno contribuito esponenti di rilievo della disciplina. Si ritiene che la prescrizione di tali prestazioni secondo i livelli di appropriatezza proposti possa contribuire anche a ridurre le liste di attesa. Infine, per la medicina nucleare le indicazioni di appropriatezza sono limitate a 4 prestazioni di interesse assolutamente specialistico (prescritte dallo specialista), per le quali vengono definite condizioni di erogabilità e indicazioni prioritarie legate a patologie gravi di tipo neoplastico.

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