Pubblicata dall’Inps la circolare n. 40 con cui l’Istituto fornisce le istruzioni per l’adeguamento della denuncia contributiva in caso di assunzioni a tempo indeterminato di giovani under 30

La legge di bilancio 2018 ha introdotto un nuovo esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati. La misura si applica alle nuove assunzioni a tempo indeterminato a tutele crescenti effettuate a partire dal 1° gennaio 2018. Non sono dunque compresi i rapporti di apprendistato e i contratti di lavoro domestico.

Il provvedimento, volto a promuovere forme di occupazione giovanile stabile, riguarda l’assunzione di soggetti che non abbiano compiuto il trentesimo anno di età. Questi non devono essere stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro nel corso dell’intera vita lavorativa. Per le sole assunzioni effettuate nel corso dell’anno 2018, il limite di età del soggetto da assumere è innalzato fino ai trentacinque anni.

La misura dell’incentivo è pari al 50 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL. Il limite massimo è pari a € 3.000 su base annua, da riparametrare e applicare su base mensile. La durata del beneficio è pari a trentasei mesi a partire dalla data di assunzione.

L’agevolazione può essere riconosciuta anche in caso di mantenimento in servizio, dal 1° gennaio 2018, del lavoratore al termine del periodo di apprendistato. Questo non deve aver compiuto il trentesimo anno di età. In questo caso, il beneficio può essere applicato per un periodo massimo di dodici mesi, fermo restando l’importo massimo pari a € 3.000.

Ci sono dei casi poi in cui l’esonero è elevato nella misura del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro.

Si tratta delle assunzioni di giovani che, nei sei mesi precedenti, abbiano svolto presso lo stesso datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro;  o ancora periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione. Anche in questi casi la misura ha validità trentasei mesi a partire dalla data di assunzione e sempre nel limite massimo di 3.000 euro su base annua.

Nella circolare n. 40/2018, l’INPS illustra le condizioni per il diritto all’esonero contributivo e fornisce le istruzioni per l’adeguamento della denuncia contributiva. L’agevolazione potrà essere fruita mediante conguaglio operato sulle denunce contributive a partire da mese di competenza marzo 2018.

Per il recupero dell’esonero relativo a periodi arretrati eventualmente spettanti, riferiti al periodo compreso tra gennaio e febbraio 2018, i datori di lavoro che abbiano già provveduto alle assunzioni a tempo indeterminato potranno utilizzare i flussi UniEmens dei mesi di competenza marzo, aprile e maggio 2018.

 

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