Respinta la richiesta di condanna per due operatrici sanitarie dell’ospedale di Benevento accusate di aver causato l’enfisema acuto che ha portato il piccolo al decesso
Il fatto non sussiste. Con questa motivazione il Tribunale di Benevento ha assolto due infermiere in servizio all’ospedale Rummo. Le operatrici sanitarie erano accusate di aver agito “con negligenza ed imperizia”, causando la morte di un bimbo di appena quattro mesi.
La vicenda risale al giugno del 2012. Il piccolo era nato con una malformazione cardiaca congenita, la tetralogia di Fallot, che lo aveva costretto a subire tre interventi chirurgici, eseguiti a Napoli. Successivamente, come ricostruisce il quotidiano online Ottopagine, era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva neonatale presso il nosocomio del capoluogo sannita. Qui avrebbe dovuto seguire uno specifico piano nutrizionale per prendere peso ed essere monitorato dai medici.
La sera della tragedia, secondo l’ipotesi accusatoria, le due infermiere avrebbero continuato a nutrirlo alternando il sondino naso gastrico al biberon, senza dare importanza ai vagiti, segnalati dai genitori.
A detta degli inquirenti avevano quindi provocato un enfisema acuto al neonato, deceduto nonostante i disperati tentativi di rianimazione. La tragedia, come riportano le cronache locali, aveva determinato momenti di tensione tra i familiari e il personale della struttura sanitaria
La denuncia presentata dai genitori aveva portato alla apertura di un fascicolo sul caso con il sequestro, da parte della magistratura, della cartella clinica e del diario infermieristico. Il sostituto procuratore aveva inoltre disposto lo svolgimento dell’esame autoptico, a cui avevano preso parte anche i consulenti di parte.
Inizialmente erano finite sotto inchiesta cinque persone. I fascicoli di tre indagati erano stati poi archiviati, mentre le due infermiere erano finite a giudizio. Nelle scorse ore anche per loro, tuttavia, è arrivata la sentenza di assoluzione.
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