Allarme dei dermatologi che evidenziano i pericoli derivanti dai numerosi prodotti illegali e potenzialmente dannosi immessi sul mercato

Con il Carnevale alle porte si moltiplicano, come ogni anno, i sequestri di materiale illegale pronto ad essere immesso sul mercato. Maschere, parrucche e trucchi, ma anche accessori come costumi, cappelli, occhiali e persino coriandoli; tutti privi del marchio CE e in molti casi sprovvisti anche delle informazioni previste dalla legge relative agli ingredienti utilizzati per la loro fabbricazione.
“I trucchi – commenta Fabio Rinaldi, Specialista in Dermatologia e Presidente dell’IHRF (International Hair Research Foundation) di Milano – non sono tutti uguali e, per legge, devono riportare sull’etichetta sia l’elenco completo degli ingredienti che il nome chimico dei vari componenti. Se sono sprovvisti di queste diciture, o se comunque non siete sicuri della loro provenienza, il nostro consiglio è quello di evitarne l’uso, soprattutto sui bambini, meno attenti alle principali regole di igiene”.
Il rischio è quello di utilizzare inconsapevolmente prodotti contenenti ingredienti di bassa qualità, vietati dalle leggi europee, che, al contatto con l’epidermide, possono causare reazioni allergiche o altre patologie anche più gravi. “Alcune sostanze presenti nei trucchi di Carnevale, in particolar modo nelle creme per colorare la pelle o negli smalti, possono avere – continua Rinaldi – un’azione anche tossica e, spesso, non è possibile individuare le varie sostanze contenute al loro interno neanche leggendo la formula. In ogni caso, per minimizzare ogni rischio di dermatiti o altre problematiche cliniche, bisogna sempre applicare una buona crema base che riduca il contatto della crema colorata con la pelle, cercando, allo stesso tempo, di non tenerla sul viso o su altre parti del corpo per troppo tempo”.
Per scongiurare spiacevoli reazione allergiche e danni alle pelle, l’esperto consiglia anche di scegliere colori ad acqua provvisti del marchio Ce, simili agli acquerelli ma più facili da applicare e da rimuovere e, dunque meno rischiosi; non fidarsi delle indicazioni ‘ipoallergenico’ o ‘testato dermatologicamente’, che sono dichiarazioni del produttore che non escludono una possibile reazione della cute; controllare sempre la data di scadenza di prodotti già aperti, evitare tutti i prodotti che contengono tra gli ingredienti alcuni conservanti sotto osservazione (propylparaben, butylparaben e methylisothiazolinone) o allergeni (limonene, linalool, citronellol); evitare gli smalti senza indicazioni, in quanto possono contenere solventi potenzialmente pericolosi, evitare di truccare punti sensibili come occhi e labbra, soprattutto nei i bambini.
Anche le maschere e le parrucche da applicare sul viso o sulla testa possono essere pericolose, se fatte di materiale irritante o tossico. Se hanno un odore forte di ‘sostanza chimica’, è meglio non metterle. Infine, attenzione anche agli ‘scherzi’: schiume, stelle filanti spray, fiale contengono spesso sostanze chimiche irritanti e sensibilizzanti con cui sarebbe meglio che i bambini, ma anche gli adulti, non venissero in contatto.

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