Un appuntamento interdisciplinare, in programma a Venezia dal 6 all’8 aprile, che metterà a confronto esperti nazionali e internazionali sui moderni trattamenti di un problema che riguarda quasi il 10% degli italiani adulti

Secondo l’Istat il 34,2% degli italiani, circa 20 milioni di adulti, è in sovrappeso. L’obesità, invece, riguarderebbe il 9,8% della popolazione, ovvero 4 milioni di cittadini; la crescita di tale dato (+25% rispetto al 1994), ha determinato negli ultimi 15 anni un notevole incremento nel ricorso alla chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche, nata da circa 60 anni con l’obiettivo di determinare, oltre alla perdita di peso, il mantenimento del peso perso e la riduzione o completa eliminazione delle numerose patologie associate (cardiache, respiratorie, metaboliche, osteoarticolari, oncologiche, genito-urinarie, psicologiche e sociali).
Le procedure chirurgiche anti-obesità sono numerose, vengono normalmente praticate in Italia a carico del SSN e presentano attualmente una percentuale di complicanze molto bassa.
I nuovi sviluppi di tale ramo della chirurgia saranno al centro del XXV Congresso nazionale della Sicob (Società italiana di chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche), in programma dal 6 all’8 aprile 2017 a Venezia, presso a Fondazione Giorgio Cini. “Il fil rouge – spiega il Presidente dell’evento, Maurizio De Luca – sarà lo scambio di competenze e di saperi. Un dialogo costruttivo tra l’esperienza di chi è da anni nel settore e l’entusiasmo delle nuove generazioni”.
Saranno presenti medici chirurghi, internisti, dietologi, nutrizionisti, psicologi, psichiatri, diabetologi, medici di medicina generale ma anche esperti in sanità, giornalisti e associazioni di pazienti, a cui saranno dedicate alcune sessioni del programma. Un appuntamento all’insegna dell’interdisciplinarità, dunque, che si propone di valutare i risultati e lo stato dell’arte dei più moderni metodi di trattamento medico e chirurgico dell’obesità e delle patologie ad essa correlate. “Per questo motivo – continua De Luca – abbiamo ideato un programma che comprenda simposi e letture di elevato impatto scientifico su temi di attualità senza trascurare l’offerta formativa, prevedendo sessioni monotematiche sui grandi temi di questa disciplina ed ampi spazi per la discussione”.
Il Congresso, dedicato in particolare ai giovani, avrà inoltre un profilo internazionale, con la presenza di numerosi ospiti tra cui i rappresentanti della ‘International Federation for Surgery of Obesity and Weight Related Disorders – European Chapter, IFSO-EC’. Sarà, inoltre, dato ampio spazio all’aspetto divulgativo. “Lavoreremo molto – conclude De Luca – per far sì che l’obesità e  il suo trattamento chirurgico diventino un tema di attualità sociale e che se ne discuta nell’ambito dei diritti e delle necessità di salute dei cittadini. La difficoltà che incontra quotidianamente la nostra professione sul tema del rapporto con il paziente impone una seria riflessione comune e l’implementazione di azioni finalizzate a diffondere tali conoscenze”.
 
SCARICA QUI IL PROGRAMMA PRELIMINARE DEL CONGRESSO

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