Il Ministro ha deciso di “dare un segnale di discontinuità rispetto al passato” aprendo le porte del Consiglio superiore di sanità a altre personalità meritevoli

Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha ‘liquidato’ il Consiglio superiore di sanità, nominato lo scorso dicembre da Beatrice Lorenzin. I componenti non di diritto hanno ricevuto ieri una mail dalla segreteria dell’organo con la quale sono stati messi al corrente della decisione.

Il Consiglio è composto da trenta componenti di nomina, normalmente in carica per tre anni. Vengono individuati “in base alle loro altissime competenze nelle discipline in cui si articola la sanità pubblica italiana”.

“Il Consiglio superiore di sanità è organo di consulenza tecnico-scientifica del ministro della Salute”.

Lo ha affermato il Ministro sottolineando di aver voluto dare un segnale di discontinuità rispetto al passato rinnovando la composizione dei membri di nomina fiduciaria. “Siamo il governo del cambiamento e, come ho già fatto per le nomine di mia competenza nei vari organi e comitati del Ministero, ho scelto di aprire le porte ad altre personalità meritevoli”.

“Sono sicura che alcuni componenti del Css possano essere nuovamente nominati – prosegue Grillo -. Di certo non i vertici, che devono avere la fiducia e la piena sintonia con il ministro in carica”.

La titolare del dicastero di Lungotevere Ripa spiega che la decisione di revoca degli organismi collegiali andava presa entro il 5 dicembre. Si tratta della di scadenza dei sei mesi dalla fiducia espressa all’Esecutivo dal Parlamento. “Ringrazio tutti i componenti uscenti del Css – conclude – di cui mi preme sottolineare l’indiscutibile valore tecnico-scientifico, ma è tempo di dare spazio al nuovo”.

Il Gruppo dei 30 era presieduto da Roberta Siliquini, ordinario di Igiene all’Università di Torino.

Proprio Siquilini ha parlato di atto nelle prerogative del ministro della Salute, ma irrituale. “Spiace molto per la modalità – ha affermato – ovvero essere stati informati con una lettera, senza aver avuto modo di incontrare il ministro nei sei mesi del suo mandato, considerato che siamo l’organo di consulenza tecnico scientifica del ministro”.

 

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