Dal 1° novembre, il contributo unificato per i ricorsi amministrativi potrà essere presentato esclusivamente con modalità telematica

In arrivo importanti novità per il versamento del contributo unificato in caso di ricorso straordinario o davanti al giudice amministrativo.
Dal 1° novembre, infatti, sarà in vigore il decreto del Ministero delle Finanze pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 19 luglio.
In esso, si precisano le modalità di versamento del contributo unificato per i ricorsi amministrativi, nonché per quelli straordinari al Presidente della Repubblica e al Presidente della Regione siciliana.
Il decreto ha precisato anche che il contributo unificato per i ricorsi amministrativi sarà dovuto tramite il sistema dei versamenti unitari, senza la possibilità di avvalersi della compensazione prevista.
Bisognerà quindi presentare il modello F24 esclusivamente con le modalità telematiche rese disponibili dall’Agenzia delle Entrate e dagli intermediari.
A tale scopo, sono stare rese note le istruzioni per il pagamento telematico, le quali ribadiscono che il versamento del contributo unificato potrà avvenire esclusivamente con modalità telematiche per le tre tipologie di ricorso sopra menzionate.

Le istruzioni precisano come procedere al versamento tramite il modello F24 Elide, esplicitando le istruzioni da seguire per la compilazione del modulo.

Non solo. Sono stati indicati i diversi Codici Tributo correlati alle diverse tipologie di istanze, nonché i codici identificativi degli uffici giudiziari di riferimento.
Al termine dell’operazione, sarà necessario munirsi di quietanza di pagamento rilasciata dall’Agenzia delle Entrate se il pagamento è effettuato attraverso il portale.
Altrimenti, della quietanza rilasciata dal proprio intermediario, come nel caso di utilizzo del sistema Home Banking messo a disposizione della propria banca.
Nel primo caso la quietanza viene rilasciata al termine dell’operazione, nel secondo caso bisognerà attendere qualche giorno.
Una volta ottenuta la suddetta quietanza, si dovranno inserire i dati del contributo unificato nella sezione apposita del Modulo di Deposito Ricorso o nel Modulo Deposito atto.
Fino al 31 dicembre 2017 i moduli di deposito potranno prevedere ancora la possibilità di inserire versamenti eseguiti anche con le modalità precedenti.
Vale a dire: posta, F23, Lottomatica e cartella esattoriale. Questo per consentire di inserire i pagamenti eseguiti prima dell’entrata in vigore della nuova modalità F24.

Quest’ultima, diventerà l’unica esclusivamente utilizzabile a partire dal 1° gennaio 2018.

Laddove poi le indicazioni sul modulo non trovino riscontro con i dati forniti all’Agenzia, il versamento verrà considerato non valido.
Il sistema invierà un avviso con l’indicazione “Versamento non pervenuto”.
Pertanto si raccomanda di compilare i moduli di deposito riportando esattamente le informazioni desunte dalla quietanza di pagamento.
I casi di errori materiali, invece, verranno sanati a seguito dei controlli del caso, senza conseguenze sullo stato dei pagamenti.
 
 
Leggi anche:
CONTRIBUTO UNIFICATO, CHI VINCE SEMPRE RIMBORSATO DALLA PARTE SOCCOMBENTE

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui