Un nuovo strumento per orientare i ‘produttori’ nel processo di elaborazione delle linee guida, fondamentali per la pratica clinica e per il contenzioso medico-legale

Arriva anche nel Belpaese la ‘checklist’ per il controllo di qualità nella sanità. Realizzata dalla Fondazione Gimbe, la versione italiana ufficiale dell’Agree Reporting Checklist rappresenta una bussola per guidare istituzioni e società scientifiche a riportare nelle linee guida per la pratica clinica tutte le informazioni necessarie a garantirne rigore, chiarezza e trasparenza.

Le linee guida, oltre a rappresentare uno standard per guidare la pratica clinica, sono particolarmente importanti nel nostro Paese anche perché, alla luce della nuova legge sulla responsabilità professionale al vaglio del parlamento, saranno determinanti nell’orientamento del contenzioso medico-legale.

L’Agree Reporting Checklist è uno strumento destinato ai “produttori” di linee guida per aiutarli a includere tutte le informazioni relative al processo di elaborazione. Nasce da Agree, strumento sviluppato nel 2003 dall’omonimo gruppo (Appraisal of Guidelines, Research and Evaluation), successivamente rivisto e aggiornato nel 2009 con la pubblicazione di Agree II, che rappresenta il punto di riferimento internazionale per valutare qualità delle linee guida pubblicate. Infatti, considerato che i benefici potenziali sono proporzionali alla loro qualità, è indispensabile disporre di uno strumento di valutazione standardizzato.

“Oltre 25 anni di ricerca sulle linee guida – spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – hanno dimostrato che la loro qualità è strettamente legata sia al rigore metodologico che condiziona ricerca, valutazione e selezione delle evidenze scientifiche, sia a un’adeguata governance dei conflitti di interesse che influenzano in maniera rilevante la formulazione delle raccomandazioni cliniche”.

L’Agree Reporting Checklist contiene 23 elementi organizzati in sei dimensioni: obiettivi e ambiti di applicazione, coinvolgimento degli stakeholder, rigore metodologico, chiarezza espositiva, applicabilità, indipendenza editoriale. La checklist elenca per ciascuna voce tutte le informazioni che Istituzioni e società scientifiche dovrebbero riportare per consentire una adeguata valutazione delle linee guida.

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