Il Ministro ha rilanciato un post del Blog delle stelle sul ‘Sunshine act’ contro la corruzione in sanità. L’articolo è accompagnato dall’immagine di un medico che prende una tangente

“Collegare un camice bianco alla corruzione in sanità è inaccettabile e profondamente ingiusto”. E’ quanto si legge in una nota dell’Anaao Assomed, Associazione dei medici e dirigenti del SSN, in riferimento a un post rilanciato dal Ministro della Salute, Giulia Grillo.

Oggetto della contestazione è un articolo del Blog delle Stelle in cui si presenta il disegno di legge del ‘Sunshine act’. Il provvedimento mira a promuovere una maggiore trasparenza nelle relazioni finanziarie che intercorrono tra le aziende del settore e gli operatori della salute. A corredo dell’articolo viene utilizzata l’immagine di un medico che prende una tangente.

L’Anaao sottolinea come i fenomeni corruttivi alberghino soprattutto nel capitolo degli acquisti di beni e servizi, nel settore degli appalti pubblici e delle forniture. Secondo l’Associazione, peraltro, sarebbero limitati “rispetto ad alcune cifre fatte circolare improvvidamente”.

Al riguardo l’Associazione riporta le parole del Presidente dell’Anac Cantone

“Diffido e contesto ogni valore scientifico sui numeri della corruzione in sanità: non ci sono cifre e rapporti chiari, non ci sono dati affidabili e credibili. Quando si legge di decine di miliardi volatilizzati in corruzione dobbiamo sapere che anche queste news sono bufale e leggende metropolitane. Allarmismi che non contribuiscono a concentrarsi davvero sul problema”.

Pur riconoscendo comportamenti opportunistici e truffaldini in singoli casi, quindi, l’Anaao ritiene che “chiamare in causa i Medici con il sofisticato gioco delle immagini utilizzate nel post è anche peggio per i riflessi negativi che può suscitare nella categoria”.

Proprio in questi mesi estivi, rimarca la nota i medici sono impegnati a mantenere aperte le porte della “fabbrica della salute” che non chiude mai. Lo fanno “rinunciando ai riposi giornalieri, sobbarcandosi notti su notti tra guardie e reperibilità, rinunciando ai weekend liberi con la famiglia”. Svolgendo una mole di orario di lavoro “che va ben oltre i limiti previsti dalla normativa vigente”. Il tutto nonostante i paurosi deficit di personale prodotti da anni di definanziamento del SSN e di blocco del turn over. “Questi operatori – conclude l’Anaao – non meritano aggressioni, fisiche o mediatiche esse siano”.

Leggi anche:

SUNSHINE ACT, DAL M5S PROPOSTA PER MAGGIORE TRASPARENZA IN SANITÀ

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui