Dovranno risarcire in solido a una coppia di genitori palermitani, una somma pari a 1,8 milioni di euro

Un milione e ottocentomila euro; a tanto ammonta la cifra che l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” e un medico ginecologo oggi in pensione dovranno liquidare a una coppia di genitori siciliani, a titolo di risarcimento per i danni subiti alla nascita dal figlio.
Lo ha stabilito il giudice della Prima Sezione Civile del Tribunale di Palermo a conclusione del procedimento giudiziario incentrato su una vicenda risalente a quindici anni fa, nel 2002, in cui sono state accertate le responsabilità del medico per avere causato al neonato un danno cerebrale, “una severa encefalopatia ipossico-ischemica”.
Il Giudice ha ritenuto di condividere la motivata valutazione operata dal Consulente Tecnico d’Ufficio, secondo il quale le ragioni della gravissima condizione patologica osservata nel figlio minorenne degli attori sono riconducibili, in base a quanto riportato nella sentenza di condanna, “alla asfissia intrapartum patita dal ragazzo e sono espressione di ‘encefalopatia neonatale’,  termine con il quale viene etichettata una ‘sindrome clinicamente definita della funzione neurologica disturbata nei primissimi giorni di vita del bambino nato a termine, che si manifesta con una difficoltà a cominciare e mantenere la respirazione, con la depressione di tono e riflessi, con livello di coscienza al di sotto della norma, e spesso convulsioni’.
 
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