Cao, Andi e Aio appoggiano la proposta di modifica presentata dall’on. Paolo Vargiu, che accoglie l’istanza di indicare con chiarezza chi può esercitare la professione e di regolamentare l’informazione pubblicitaria 

Ribadire chiaramente che l’esercizio dell’Odontoiatria è riservato ai soli iscritti all’Albo e alle StP (anch’esse iscritte all’Albo nella sezione speciale), nonché regolamentare la pubblicità sanitaria. E’ questo l’obiettivo dell’emendamento presentato dal’On. Paolo Vargiu al disegno di legge Lorenzin, in materia di “deleghe al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali, nonché disposizioni per l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute”.
Un emendamento fortemente voluto e appoggiato da Cao, Andi e Aio e che si inserisce nella strategia comune per un’Odontoiatria che sia veramente al servizio della salute dei cittadini, e non sottoposta a perverse logiche di guadagno. “Dopo l’approvazione al Senato del DdL Concorrenza che contiene l’articolo sul direttore sanitario per le società – spiegano i presidenti Andi e Aio, Gianfranco Prada e Fausto Fiorile – serviva a nostro parere una norma che ribadisse chiaramente che l’esercizio dell’odontoiatria è consentito esclusivamente a chi è in possesso dell’abilitazione professionale e alle società secondo quanto previsto dall’articolo 10 della legge n° 183 del 12 novembre 2011, ovvero le StP”.
“Abbiamo sottoposto il problema ad alcuni parlamentari – continua Prada – che hanno esaminato il nostro invito a presentare un emendamento al DdL Lorenzin che, con chiarezza, indichi chi può esercitare l’odontoiatria e regolamenti l’informazione pubblicitaria. Peraltro seguendo quanto ribadito anche dalle recenti circolari e pareri del Ministero dello Sviluppo Economico”.
Se l’emendamento sarà approvato, le altre società che, nell’attuale vuoto normativo, stanno già operando nel settore dell’Odontoiatria potranno continuare a esercitare, ma solo se iscritte a una distinta sezione speciale dell’Albo Odontoiatri e saranno soggette, al pari delle Stp, al regime disciplinare dell’Ordine. “Nessuna sanatoria o legittimazione ad operare – sottolineano i sindacati – ma un compromesso necessario per evitare il licenziamento dei dipendenti coinvolti”.
“Questo risultato è un altro esempio di convergenza virtuosa tra le rappresentanze ordinistiche e quelle sindacali – commenta il Presidente della Cao nazionale, Giuseppe Renzo -. L’emendamento Vargiu va finalmente a normare una questione delicata e complessa ma di vitale importanza per l’Odontoiatria, ancor più se dovesse passare il DdL Concorrenza. Qui non si tratta soltanto di difendere la professione, è in gioco la salute dei nostri pazienti, che sarebbero i primi a farne le spese se interessi occulti e minoritari dovessero innestarsi su possibili ambiguità normative”.
SCARICA QUI IL TESTO DELL’ARTICOLO 13 BIS, INTRODOTTO DALL’EMENDAMENTO PROPOSTO
 

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui