La Procura di Nuoro ha iscritto nel registro degli indagati tre medici per il caso di un anziano deceduto dopo 14 giorni in ospedale
Per il caso di un uomo di 80 anni, deceduto dopo 14 giorni in ospedale, tre medici risultano indagati dalla Procura di Nuoro.
L’inchiesta è stata aperta sulla morte di P.T., 80 anni, di Nuoro.
Nel registro degli indagati sarebbero finiti la responsabile del reparto Malattie infettive dell’ospedale San Francesco e le dottoresse dello stesso reparto M. T. J. L. e A. M. S..
Il Pm Ireno Satta ha formulato, per il caso dell’uomo deceduto dopo 14 giorni in ospedale, l’ipotesi di omicidio colposo e responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario.
La vicenda
A far partire le indagini, è stata la denuncia che i familiari dell’80enne hanno presentato, assistiti dall’avvocato Mauro Intagliata.
L’anziano è entrato in ospedale alle 22.30 del 15 settembre scorso. Erano giorni che accusava diversi malesseri e aveva la febbre.
Quel giorno, però, la temperatura è particolarmente alta e l’uomo accusa dolori al petto molto forti.
La famiglia allerta subito il 118 e i medici decidono di trasportarlo al San Francesco. Dai primi accertamenti emerge un “deficit di piastrine e globuli bianchi”, si legge nell’esposto. Per i sanitari, questo è dovuto a un’infezione.
L’anziano viene quindi ricoverato, ma “per questioni logistiche”, lo portano nel reparto di Otorinolaringoiatria.
Quindi, viene sottoposto a Tac toracica per una sospetta embolia polmonare. Tre giorni dopo, viene trasferito nel reparto Malattie infettive e il 20 settembre finisce in quello di Urologia. Il 24, vengono effettuati nuovi esami del sangue e con la prospettiva di una nuova Tac, fissata per il 3 ottobre, viene nuovamente portato in Otorinolaringoiatra.
Ma gli spostamenti in ospedale non finiscono qui. Senza che la famiglia venisse avvertita, il 26 settembre l’anziano viene portato nel reparto di Malattie infettive.
Qui, si legge nell’espost, “i medici iniziano a parlare di una pericardite”. Il 29 il quadro clinico dell’80enne peggiora improvvisamente fino a condurlo al decesso.
Sarà ora l’inchiesta ad accertare eventuali responsabilità in capo ai sanitari.
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