Nel 2018 comunicati all’Istituto 720 milioni di dati. Nella maggior parte dei casi sono riconosciute detrazioni delle spese sanitarie dall’Irpef  pari al 19% della spesa sostenuta

Le detrazioni delle spese sanitarie, rappresentano la tipologia più richiesta tra quelle previste dalla normativa fiscale italiana. I recenti dati inseriti nella precompilata 2018 dall’Agenzia delle Entrate danno la portata di quanto la voce “spese sanitarie” sia presente nella dichiarazione dei redditi. Nel periodo di imposta 2017, i dati delle spese sostenute dai cittadini e comunicati all’Agenzia da farmacie, studi medici, cliniche, ospedali ammontano a 720 milioni.

Nella maggior parte dei casi, per le spese sanitarie è riconosciuta una detrazione dall’Irpef di una percentuale della spesa sostenuta (19%) per la parte eccedente la franchigia di 129,11 euro. In alcune situazioni, invece della detrazione dall’imposta lorda, si può usufruire di una deduzione dal reddito complessivo.

Nella circolare n. 7/E del 4 aprile 2017 l’Agenzia delle Entrate ha fornito istruzioni per compilare correttamente la dichiarazione dei redditi.

Il testo, inoltre, contiene chiarimenti per quanto concerne l’apposizione del visto di conformità da parte dei Caf (Centri di assistenza fiscale) e dei professionisti abilitati. In tal modo l’Istituto ha offerto un quadro completo delle spese e degli oneri che danno diritto a detrazioni, deduzioni e crediti d’imposta.

Con la circolare n. 7/E del 27 aprile 2018 l’Agenzia ha aggiornato questi informazioni, fornendo nuovi chiarimenti sulle novità normative e interpretative intervenute nel 2017.

Partendo proprio da questi documenti, l’Ente ha quindi deciso di pubblicare una guida per aiutare il cittadino a districarsi nella materia delle spese sanitarie. Lo strumento evidenzia le diverse tipologie che è possibile riportare nella propria dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi Pf). Per ciascuna di esse sono specificati tutti i documenti che è necessario esibire all’intermediario che predispone e invia la dichiarazione o che devono essere conservati per eventuali controlli dell’Agenzia.

Un capitolo della guida, infine, è dedicato alle spese mediche generiche e a quelle di assistenza specifica. Si tratta delle spese necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione, sostenute dalle persone con disabilità.

SCARICA QUI LA GUIDA

 

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