Quando si avverte un dolore alla spalla nel corso della notte potrebbe trattarsi di tendinite calcifica. Ecco cos’è e come diagnosticarla

Con il termine di  ‘ Tendinite calcifica ‘ s’intende una condizione patologica caratterizzata dall’accumulo di depositi di calcio nei tendini della cuffia dei rotatori della spalla, di solito il tendine sovraspinoso.
Il deposito di calcio è la vera ragione per cui questo problema produce dolore alla spalla, infatti, il calcio è molto irritante dei tendini in generale.
Il deposito di calcio, connesso allo stimolo infiammatorio, determina un rigonfiamento della membrana che avvolge il tendine. Proprio a causa di tale rigonfiamento che, quando si eleva il braccio sopra la testa, si verifica una compressione del tendine sotto l’acromion.
Gli studi epidemiologici hanno dimostrato che la prevalenza di tendinopatia calcifica è del 2,7% -22% e colpisce solitamente individui di età superiore ai 40 anni anche se la fascia di età maggiormente colpita si colloca tra i 30 e i 50 anni di età. Le donne sono colpite più frequentemente rispetto agli uomini.
Inoltre gli studiosi, hanno potuto stabilire che c’è una predisposizione di alcuni individui rispetto ad altri. Infatti, sono maggiormente colpite le persone con problemi endocrini e dismetabolici come ad esempio pazienti con patologie della tiroide, affetti da diabete mellito, disordini ormonali e irregolarità del ciclo mestruale.
Spesso sono proprio le lavoratrici domestiche ad esserne maggiormente colpite.

Diagnosticare la tendinopatia calcifica è abbastanza comune e può essere fatto attraverso la semplice visita medica. Le indagini comunque consigliabili sono la RX e/o l’ecografia.

Il trattamento può essere chirurgico nei casi più gravi, ma la riabilitazione ricopre un ruolo chiave in tutti gli stadi.
Uno degli esercizi fondamentali, considerato alche il “paracetamolo della spalla”, è l’esercizio pendolare di Codman che consiste nel lasciar pendolare per alcuni minuti tutto l’arto superiore mantenendo però il tronco orizzontale. Per far questo è sufficiente chinarsi in avanti o distendersi pancia in giù su un letto abbastanza alto e far oscillare l’arto superiore in questione.
Quindi arriviamo al consueto consiglio. Se di notte il dolore alla spalla ti sveglia, mettiti a pancia in sotto e lascia cadere braccio ed avambraccio fuori dal letto. Cerca di rilassare la spalla come se volessi far “staccare” il braccio da essa ed attendi 3/5 minuti: il dolore dovrebbe diminuire notevolmente. Al mattino chiama immediatamente un fisioterapista e fai in modo che ti insegni degli esercizi per l’auto-trattamento.
 

Dr. Paolo Scannavini
pscannavini@gmail.com
Fisioterapista e Kinesiologo
Responsabile Fisioterapia Fisiopalestra MeRiBen
Mysa trainer
PNL Pratictioner
Consulente Wellness per Aziende

 
 
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1 commento

  1. Il trattamento che sembra dare i risultati migliori nella tendinopatia degenerativa (di spalla) è l’esercizio attivo, quindi esercizi che tendono a stimolare i muscoli della cuffia dei rotatori o i muscoli della spalla in generale.
    Quindi come l’articolo giustamente dice, la chirurgia per i casi gravi (dopo alcuni mesi di riabilitazione).

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