Il medico è accusato di negligenza e imperizia nelle gestione di un paziente che presentava un edema post intervento al pene

E’ accusata di negligenza e imperizia nella gestione di un giovane paziente che presentava un edema post intervento al pene. L’urologo finirà a giudizio con l’ipotesi di reato di lesioni colpose, con l’aggravante di aver causato alla vittima una menomazione permanente.

La vicenda, secondo quanto riportato dal Mattino di Napoli, risale al giugno del 2014. L’intervento, consistente nella circoncisione e plastica di un pene palmato, fu eseguito in una clinica del salernitano. Subito dopo l’operazione chirurgica il paziente presentò un edema penoscrotale.

Secondo le perizie, la dottoressa non avrebbe tempestivamente revisionato la parte operata per effettuare “una emostasi delle strutture vascolari beanti peri suturali”. In altri termini il medico avrebbe atteso che il rigonfiamento dello scroto passasse da solo.

Dopo circa venti giorni, non essendoci miglioramenti, l’urologo avrebbe deciso di effettuare un secondo intervento, a seguito del quale avrebbe dichiarato il paziente “clinicamente guarito”.

Per i consulenti della Procura di Salerno, invece, la cartella clinica e le fotografie dimostrerebbero che le condizioni cliniche del paziente non erano affatto buone.

Infatti, il ventisettenne presentava ancora l’edema post lesionale e segni di infezione con ritardo di guarigione.

“Il paziente – scrive il Pm nella citazione a giudizio – non andava dimesso ed andava, anzi, sottoposto a nuovo intervento chirurgico così da risolvere l’emorragia locale”.

La mancata operazione, secondo la Procura, avrebbe causato al giovane “lesioni personali gravi consistenti nella necrosi dell’asta e dello scroto”. Queste avrebbero determinato “un indebolimento dell’organo e un suo deficit erettivo con conseguente stato depressivo ansioso”.

Spetta ora al Tribunale valutare se quanto accaduto possa configurare una caso di responsabilità medica.

 

 

Hai vissuto un’esperienza simile? Scrivi per una consulenza gratuita a redazione@responsabilecivile.it o scrivi un sms, anche vocale, al numero WhatsApp 3927945623

 

Leggi anche:

TORSIONE TESTICOLARE NON DIAGNOSTICATA: OSPEDALE PAGA 170 MILA EURO

PENE RICOSTRUITO CON AVAMBRACCIO, INTERVENTO RIVOLUZIONARIO A TORINO

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui