I pentastellati chiedono di recepire l’ordinanza del tribunale del riesame di Roma dello scorso 2 settembre autorizzando i pazienti a ricorrere per uso personale a medicinali acquistati all’estero

“Chiediamo al Governo di predisporre un’adeguata normativa che recepisca le conclusioni dell’ordinanza emessa dal tribunale per il riesame di Roma il 2 settembre 2016 rispetto all’importazione di medicinali per l’eradicazione dell’epatite C che, sebbene registrati anche in Italia, sono di fatto indisponibili per una larga maggioranza dei pazienti affetti dal virus”. La richiesta arriva dalla capo gruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, Giulia Grillo; il riferimento è al provvedimento che prevede il dissequestro e la restituzione all’acquirente del farmaco generico contro l’epatite, ordinato online e proveniente dall’India.

“Ricordiamo – afferma la deputata pentastellata – che l’ordinanza del tribunale di Roma in questione aveva previsto l’annullamento del provvedimento di sequestro in un caso per il quale l’importazione del medicinale era destinata esclusivamente ad uso personale, e non commerciale, a vantaggio di un soggetto affetto dal virus con regolare possesso di prescrizione medica. Nel giugno di quest’anno è scaduto il contratto con la ditta Gilead, la casa farmaceutica che produce il Sovaldi, e la nuova rinegoziazione non può non tenere conto di quanto sta accadendo. Lo Stato deve garantire la salute dei suoi cittadini con ogni mezzo e garantire l’importazione ad uso personale di questo tipo di medicinali potrebbe costituire un’indispensabile leva per ottenere il giusto prezzo, sostenibile per il nostro Ssn”

Grillo ricorda che oggi in Italia i casi noti al sistema sanitario di cittadini che hanno contratto l’Epatite C sono circa 435 mila ma di questi solamente 57.000 hanno usufruito finora del trattamento con i farmaci ad azione antivirale diretta di seconda generazione rimborsati dal Ssn. Si tratta dei casi più gravi, in linea con i criteri stabiliti dall’Agenzia del Farmaco; in virtù degli elevati costi della terapia, infatti, il nostro Sistema sanitario non è in grado di sostenere le cure per tutti i malati.

I 5 Stelle, nella loro mozione, chiedono inoltre  che per chi è in possesso di regolare prescrizione medica e venga seguito in uno dei centri individuati dalle Regioni, sia valutata la possibilità di effettuare il rimborso della spesa per l’acquisto dei farmaci, in considerazione della forte differenza di prezzo fra i trattamenti messi a disposizione nel nostro Paese rispetto a quelli decisamente più bassi, disponibili in altre nazioni. Al contempo, i deputati del Movimento invitano l’esecutivo ad attivare tutte le azione di vigilanza necessarie per avere la garanzia della qualità terapeutica dei medicinali equivalenti importati.

“Con un prezzo dei farmaci sostenibile – conclude Giulia Grillo – il Governo può dare attuazione ad una delle richieste del Movimento 5 Stelle in merito alla nuova governance della spesa farmaceutica: attivare, in collaborazione con le Regioni, uno screening di massa per l’individuazione di pazienti eleggibili ai quali rilasciare la relativa prescrizione medica”.

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