Il gota della cardiologia interventistica internazionale riunito nel capoluogo piemontese per fare il punto sulle principali innovazioni per il trattamento delle occlusioni coronariche croniche

Implementare le competenze teoriche e di fare il punto sulle principali innovazioni mondiali per il trattamento delle occlusioni coronariche croniche. Questo l’obiettivo che si propone il CTO SUMMIT, il più importante Congresso di Cardiologia Interventistica Europeo dedicato, appunto, al trattamento percutaneo con Angioplastica delle occlusioni coronariche croniche.
L’evento, giunto alla VI edizione, si aprirà domani a Torino, presso l’Hotel Principi di Piemonte, e per due giorni richiamerà sotto la Mole circa 200 esperti cardiologi da tutto il mondo. L’appuntamento è organizzato dalla Cardiologia dell’Ospedale San Giovanni Bosco (diretta dalla Dott.ssa Patrizia Noussan) e dalla Cardiologia dell’Ospedale Maria Vittoria (diretta dal Dott. Massimo Giammaria) in collaborazione con la Cardiologia dell’Ospedale Mauriziano (diretta dalla Dott.ssa Maria Rosa Conte).
Il Congresso prevede, oltre alle relazioni e agli interventi frontali da parte di esperti nazionali e internazionali, l’esecuzione di dodici interventi “live” in collegamento diretto con trasmissione satellitare in alta definizione dai Laboratori di Cardiologia Interventistica dell’Ospedale San Giovanni Bosco e dell’Ospedale Mauriziano . Gli interventi in diretta verranno eseguiti dal Dott. Roberto Garbo e dal Dott. Andrea Gagnor, esperti di livello europeo in questo tipo di operazioni e membri dell’EuroCTO Club, insieme a ospiti internazionali, selezionati in base all’esperienza maturata nel campo del trattamento delle occlusioni coronariche croniche.
In particolare, saranno poste a confronto le due metodiche di disostruzione per eccellenza, per via anterograda tradizionale e per via retrograda, tecniche per la quale la Cardiologia Interventistica dell’ Ospedale San Giovanni Bosco è centro di riferimento nazionale. Nella diretta operatoria dalla Sala di Emodinamica dell’Ospedale San Giovanni Bosco e dell’Ospedale Mauriziano saranno trattati pazienti selezionati provenienti dall’intero territorio nazionale, sintomatici per dolori toracici limitanti la loro regolare attività quotidiana, con evidenza strumentale di ischemia miocardica.
“Le occlusioni coronariche croniche totali, nell’ambito della cardiologia interventistica, sono le lesioni più complesse da trattare con Angioplastica – spiega il Dott. Roberto Garbo, Direttore del Congresso e Responsabile del Laboratorio di Interventistica Cardiovascolare del San Giovanni Bosco – questo tipo di intervento richiede grande esperienza, attenzione e utilizzo di materiali dedicati e tecniche innovative come la tecnica retrograda e quella IVUS-guidata, che consentono di ottenere un’ottimale rivascolarizzazione del miocardio, in modo da garantire il massimo beneficio per i pazienti. Ovviamente, nell’ottica dei benefici clinici, grande importanza riveste la selezione corretta dei pazienti da candidare a questo tipo di procedura e la gestione esperta di eventuali complicanze”.

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