Si celebra in questi giorni (8-9 maggio) l’Euromelanoma Day, la campagna europea di sensibilizzazione e informazione sul melanoma e sui tumori della pelle. In Italia, l’evento è promosso dalla SIDeMaST, la Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse.  Secondo gli esperti, nel Belpaese si registrano ogni anno dai 6 ai 15 nuovi casi ogni 100.000 abitanti( incidenza più alta negli Stati Uniti e in Australia, rispettivamente 20 e 30 casi ogni 100.000 abitanti), con un’incidenza che varia da nord a sud. Si riscontrano, infatti, più casi nel settentrione non solo per il fototipo più chiaro, ma anche per il maggiore uso di lampade abbronzati. Non solo. Sono ricorrenti anche le scottature solari soprattutto in età infantile. Diverso il fenomeno al sud dove, nel caso dei minori, ci si rivolge in grande ritardo dal dermatologo. Il melanoma non colpisce però solo i più piccoli. In Italia questo tipo di tumore maligno può colpire sia  maschi che  femmine in età al di sotto dei 50 anni. Secondo dati recenti, in Europa si rileva una maggiore incidenza nelle donne rispetto agli uomini: 8 casi contro i 6 su 100.000 abitanti. Per quanto riguarda l’indice di mortalità, in Italia  il numero di decessi è di circa 760 uomini e 620 donne all’anno, con una probabilità di ammalarsi dello 0,7% in entrambi i sessi. La sua insorgenza è legata a fattori di diverso tipo come genetici, ambientali, fenotipici. Il più importante dei fattori è rappresentato sicuramente dall’esposizione ai raggi UV.

Secondo Ketty Peris, professoressa e direttrice della Clinica Dermatologica dell’Università del sacro Cuore di Roma,

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le scarse pratiche di foto protezione sono ancora più deleterie quando coinvolgono i più piccoli e, soprattutto, i figli di genitori affetti da melanoma o sopravvissuti ad esso”. Per l’esperta, i più piccoli hanno più possibilità di ammalarsi: “Questi bambini, infatti, presentano un rischio maggiore di sviluppare il tumore rispetto alla popolazione generale ma, come dimostra un recente studio svolto in California, sono esposti ai raggi ultravioletti e a scottature solari in maniera uguale o addirittura superiore alla media. Ciò dimostra quanto ancora ci sia da fare nell’educazione all’esposizione solare.

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Quali sono i fattori di rischio?

Non tutti corrono lo stesso rischio di sviluppare il melanoma cutaneo. Ecco un breve elenco dei principale fattori di rischio:

  • avere una carnagione chiara e le lentiggini;
  • avere casi di melanoma in famiglia;
  • avere capelli chiari (rossi o biondi) e occhi chiari;
  • avere avuto un melanoma in precedenza;
  • esporsi eccessivamente ai raggi solari e aver riportato scottature durante l’infanzia.

Come si manifesta il melanoma?

Come detto in precedenza, non tutti presentiamo le stesse caratteristiche fisiche e nel caso delle pelle, ogni individuo presenta delle zone pigmentate  che possono essere più chiare o più scure. Quando si parla di nevi, bisogna stare attenti a:

  • cambio di dimensione, forma o colore;
  • che abbia forme regolari e che sia simmetrico;
  • se prude;
  • perdita di siero o sangue e vi sono delle formazioni ulcerose;
  • lo spessore.

Se avete uno dei seguenti problemi consultate subito il vostro medico di fiducia.
Essere tempestivi è fondamentale per salvarsi la vita.

Per una consulenza medico – legale  gratuita con i nostri esperti chiama Responsabile Civile al numero 06/69320026

 

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