La Federazione si unisce all’appello di Farmindustria al nuovo Governo affinché confermi i fondi per i farmaci innovativi stanziati dal precedente Esecutivo

“È un peccato che il fondo per i farmaci innovativi non sia stato completamente utilizzato. I farmaci innovativi oggi sono veramente in grado di dare risposte alle malattie, di cambiare in meglio – in termini qualitativi e quantitativi –  l’esistenza dei pazienti e delle loro famiglie e di produrre un avanzamento sociale ed economico del paese”.

Questo il commento del Presidente FNOMCeO, Filippo Anelli, alle parole del presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, che ha chiesto al Governo di confermare per il 2018 i fondi per i farmaci innovativi stanziati dal precedente Esecutivo.

Fondi rimasti in parte inutilizzati. Degli 1,5 miliardi di euro destinati ai medicinali oncologici e del miliardo per gli anti-epatite C sarebbero infatti avanzati circa  350 milioni di euro. Il tutto con profonde difformità regionali.

“Le differenze macroscopiche  nell’utilizzo del fondo da parte delle diverse Regioni – continua Anelli – potrebbero essere indice di una difformità nell’accesso dei cittadini alle cure”. Un’ipotesi allarmante, sottolinea il vertice FNOMCeO, secondo cui “tutti i pazienti per i quali sono indicati devono accedervi con facilità”

La Federazione dei Medici si associa quindi all’appello di Scaccabarozzi chiedendo anche che i residui del 2017 si sommino ai fondi del 2018, non potendo essere utilizzati per altre finalità.

Inoltre, FNOMCeO propone di aprire la prescrizione dei farmaci innovativi a tutti i medici, anche a quelli di Medicina Generale. Per Anelli si tratta di una misura che faciliterebbe l’accesso e la partecipazione informata dei cittadini.

Infine, Anelli lancia l’idea di istituire, presso il Ministero della Salute, un Tavolo di Lavoro sulla Farmaceutica, e in particolare proprio sui medicinali  innovativi. Uno spazio di discussione che coinvolga anche i medici e gli altri professionisti della sanità. L’obiettivo, sottolinea il Presidente FNOMCeO sarebbe quello di “fissare obiettivi di Salute e non di mera quadratura dei bilanci, in modo da utilizzare i fondi in maniera efficace e sostenibile nell’interesse del paziente e del Servizio Sanitario Nazionale”.

 

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