A livello regionale è la Lombardia a svettare per numero di fatture elettroniche trasmesse, con oltre 80 milioni di invii. Seguono Lazio ed Emilia-Romagna

Dal 1° gennaio 2019, data di entrata in vigore dell’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica, sono stati inviati 228 milioni di file da parte di 2,3 milioni di soggetti.  In pratica, circa 100 fatture elettroniche a operatore. Il 4,43% degli invii non è andato a buon fine per errori nella compilazione. Tra questi, i più comuni sono risultati: indicazione di partita Iva errata, codice destinatario errato, fattura duplicata, errore nell’estensione del file, due o più fatture con lo stesso nome.

In totale, sono state rilasciate 7 milioni di deleghe per i servizi del sistema Fatture e corrispettivi. Di queste, 2 milioni tramite gli uffici delle Entrate e 5 milioni attraverso le altre modalità (area riservata del sito internet delle Entrate, pec) . A quota 3,6 milioni, invece, le registrazioni dell’indirizzo telematico. Si tratta del servizio che consente agli utenti di registrare l’indirizzo pec o il codice destinatario di 7 cifre al quale lo Sdi indirizza in maniera automatica tutte le fatture elettroniche. Sono 3,3 milioni, infine, le richieste di generazione del Qr code da mostrare al fornitore tramite smartphone, tablet o su carta, per consentirgli di acquisire in automatico i dati del cliente.

Il settore maggiormente interessato dalla trasmissione delle fatture elettroniche è quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio-riparazione di autoveicoli e motocicli.

In tale area si registrano, al 18 febbraio, 55.750.194 invii da parte di 550.039 operatori. Nel settore delle manifatture sono oltre 20 milioni le fatture trasmesse (20.236.052). Superano la soglia dei 10 milioni i file inviati da parte di attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (10.490.684). Infine, toccano quota 7,7 milioni quelli inviati nel settore del trasporto e magazzinaggio (7.741.565).

Con riguardo invece alla platea degli operatori coinvolti, tra i più attivi, dopo concessionarie e autofficine, troviamo liberi professionisti (338.691), costruttori (269.972), manifatture (269.600). E ancora: agenti immobiliari (142.627), alberghi e ristoranti (121.171).

A livello regionale è la Lombardia a svettare per numero di fatture trasmesse, con oltre 80 milioni di invii (81.180.119). Seguono Lazio (51.235.686 invii) ed Emilia-Romagna (13.524.740). Tra le regioni del Nord bene anche Veneto (12.153.873 invii) e Piemonte (12.009.929). L’Italia centrale vede la Toscana superare la soglia di 8 milioni di fatture inviate (8.048.074), seguita dalle Marche (3.103.146) e dall’Umbria (1.792.741). Al Sud la Campania fa registrare quasi 7 milioni di invii (6.947.742), la Sicilia raggiunge quota 4.696.895, mentre in Puglia le fatture inviate sono 4.344.587.

 

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