‘Giornata storica’, afferma Barbara Mangiacavalli di Ipasvi commentando la nascita di Fnopi, Ordine professionale degli infermieri

Per gli infermieri, quella di oggi è una giornata importante: nasce infatti Fnopi, il primo ordine professionale degli infermieri in Italia. La decisione rientra nel quadro di riforme introdotte dal ddl Lorenzin diventato oggi legge dello Stato.
“Oggi nasce la Fnopi, la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche, il più grande Ordine professionale italiano per numero di iscritti”,  ha dichiarato Barbara Mangiacavalli di Ipasvi.
“Un traguardo – prosegue Mangiacavalli – per il quale gli infermieri hanno corso per oltre dieci anni, che conferma la crescita della professione e rende giustizia agli oltre 447mila professionisti che ogni giorno si dedicano all’assistenza dei più fragili e ai bisogni di salute delle persone”.

Mangiacavalli, presidente Ipasvi, ma tra poco Fnopi, sottolinea con grande soddisfazione la conversione in legge del Ddl 1324-b.

“Oggi è una giornata storica per gli infermieri – prosegue Mangiacavalli – professionisti laureati e internazionalmente riconosciuti come pilastri dell’assistenza”.
Da oggi, infatti, gli infermieri godranno di una tutela ordinistica che favorirà non solo i professionisti, ma anche per gli stessi cittadini.
L’Ipasvi ha affermato come l’elemento forte della trasformazione dei Collegi in Ordini sia la tutela dell’assistito.  Questa “si ottiene vigilando affinché l’iscritto abbia titolo al contatto diretto con lui, anche in caso con l’esercizio della magistratura interna”.

Ne conseguiranno dunque più controlli per quel che riguarda i comportamenti deontologici e professionali.

“Non basta – aggiunge Mangiacavalli – essere iscritto all’Ordine se poi l’iscrizione diventa un mero titolo di cui fregiarsi senza rivedere preparazione, formazione e competenza”.
Per Mangiacavalli va introdotto “un percorso di accreditamento periodico professionale e continuativo che gli Ordini posso a pieno titolo verificare”.
La Presidente Ipasvi (presto Fnopi) ha parlato poi dell’importanza dei codici deontologici.
Codici “che anche grazie alla nuova legge acquisteranno maggiore rilevanza anche per il peso e le potenzialità che i nuovi Ordini avranno dal punto di vista del controllo e della loro applicazione”.
Inoltre, questi potranno essere aggiornati con maggiore e più regolare frequenza”.

Per l’Ipasvi è fondamentale l’ammodernamento della legge del 1946 “che evidentemente non può essere la stella cometa per gli attuali e per i nuovi Ordini come è stata finora”.

Altro aspetto sottolineato è quello che riguarda la modifica delle sanzioni penali e accessorie in caso di esercizio abusivo di professione sanitaria.
Un punto “su cui i nuovi Ordini potranno vegliare con maggior forza e a maggior titolo”.
Dopo aver ringraziato i parlamentari, Mangiacavalli ha concluso sottolineando la propria soddisfazione.
“Gli oltre 447mila infermieri che operano in Italia dimostreranno ora ancora di più la loro professionalità e la loro capacità, come fanno ogni giorno nei luoghi di lavoro accanto agli assistiti”.
 
 
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