Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale che fa slittare a settembre lo scorrimento della graduatoria per accedere al Corso di formazione in Medicina Generale. Ma per il Sindacato Giovani Medici la proroga è troppo limitata

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 gennaio il decreto ministeriale che proroga da 60 a 180 giorni la possibilità di scorrere la graduatoria per l’accesso al corso di formazione in Medicina generale del triennio 2018-2021.

Lo aveva annunciato la titolare del dicastero della Salute, Giulia Grillo, sottolineando come il provvedimento permetterà di assegnare tutte le borse disponibili. “Così nessuna borsa andrà perduta e questo è essenziale per il futuro dei giovani camici bianchi, ma anche per il nostro sistema sanitario pubblico. Ogni posto – ha evidenziato Grillo – anche quelli inizialmente ottenuti da neoabilitati che poi rinunciano per qualsiasi motivo, sarà assegnato per scorrimento al candidato successivo”.

Il ministro ha inoltre rimarcato come tutti i giorni di corso perduti saranno recuperati e regolarmente retribuiti. Il tutto nel rispetto del limite minimo di 4.800 ore e di 36 mesi. “Dobbiamo aiutare con misure concrete i neolaureati in Medicina per superare il cosiddetto “imbuto formativo” che di fatto finora ha paralizzato il sistema post laurea. I giovani del nostro Paese – ha concluso – meritano tutto il nostro impegno – la sanità pubblica avrà futuro se saprà finalmente investire nelle nuove generazioni”.

Tuttavia, c’è chi sostiene che la proroga sia troppo limitata e si rischi di non centrare l’obiettivo.

E’ il Segretariato Italiano Giovani Medici (S.I.G.M.), che chiede pertanto un ulteriore slittamento. “Il prolungamento degli scorrimenti  fino a settembre 2019 – sottolinea l’Associazione – potrebbe non essere sufficiente a scongiurare la perdita di borse”. Infatti, “dall’analisi delle graduatorie finora pubblicate si evince che in media il 38% delle borse di studio è stato assegnato a colleghi non ancora abilitati all’esercizio della professione medica che, come tali, non hanno mai sostenuto il Concorso per l’accesso alle Scuole di Specializzazione e che quindi potrebbero decidere di partecipare alla prossima prova concorsuale la quale si svolgerà verosimilmente nella primavera/estate 2019.”

Dato l’elevato numero di candidati non abilitati vincitori di borsa, il pericolo di perdita dei contratti di formazione in Medicina Generale sarebbe concreto. Si rischierebbe così di vanificare l’aumento del numero di borse messe a disposizione dal Ministero che ha determinato lo slittamento del Concorso a dicembre 2018.

Invece, l’ulteriore proroga della validità delle graduatorie consentirebbe di riassegnare i contratti abbandonati dai candidati che dovessero iscriversi ad una Scuola di Specializzazione. Ciò anche qualora le graduatorie del Concorso di accesso alle Specializzazioni dovessero scorrere oltre il mese di Settembre.

I Giovani Medici, inoltre, ribadiscono l’urgente necessità di unificare i due concorsi con la creazione di una graduatoria unica. Una misura che consentirebbe di porre fine ai disagi verificatisi negli scorsi anni a causa del disallineamento delle date. Inoltre, chiedono il rispetto dei tempi per i prossimi concorsi, con lo svolgimento di quello per il triennio 2019-2022 già nell’estate del 2019. Tale tempistica permetterebbe di “non rischiare di creare ulteriori disagi nel percorso post-lauream dei giovani colleghi”.

 

Leggi anche:

GRADUATORIA CORSI MEDICINA GENERALE, PROLUNGATO TERMINE DI SCORRIMENTO

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui