La Regione finanzierà, per il prossimo quinquennio, l’accesso alle scuole di formazione specialistica per dodici medici

La Giunta regionale della Liguria ha dato l’ok al finanziamento di 12 borse di studio per la formazione specialistica in medicina. La misura, proposta dall’Assessore alla Sanità Sonia Viale, ha l’obiettivo di implementare l’accesso alle Scuole di specializzazione per far fronte alla carenza di professionisti. Si tratta del primo caso in cui una Regione istituisce borse di specializzazione proprie.

L’impegno economico complessivo, per il quinquennio 2018-2022, è di 1 milione e 406mila euro. Nel dettaglio lo stanziamento è pari a 300mila euro per ciascuno dei primi due anni, 312mila euro per la terza e quarta annualità e 182mila euro per gli ultimi 12 mesi.

I candidati dovranno possedere alcuni requisiti specifici, oltre a quelli previsti a livello nazionale. In particolare, devono essere nati in Liguria o avervi la residenza da almeno tre anni. All’atto della firma del contratto di formazione, poi, devono essere iscritti a uno degli ordini dei medici provinciali della Liguria. Inoltre, i vincitori dovranno sottoscrivere un ‘patto d’onore’, impegnandosi a rimanere nella Regione per un periodo di due anni entro i cinque dal conseguimento del diploma di specializzazione.

La ripartizione delle borse è stata effettuata tenendo conto dell’analisi del fabbisogno ligure, dei contratti stipulati e delle borse non attribuite per l’Anno Accademico 2016/2017.

Sulla base di tali elementi e del confronto con la Federazione regionale degli Ordini dei medici liguri, sono state individuate cinque discipline. Quattro borse saranno destinate alla specializzazione in Medicina d’emergenza-urgenza, 3 a Ortopedia e Traumatologia, 2 a Psichiatria, 2 a Medicina fisica e riabilitativa e 1 a Igiene e Medicina preventiva.

La carenza di specialisti, come evidenziato dall’Assessore Sonia Viale, rappresenta un problema serio. “I posti resi disponibili per le scuole di specializzazione – ha dichiarato – sono insufficienti rispetto alle necessità”. Il tutto senza contare “che sono sempre stati decisi secondo una logica assolutamente centralista, senza rispettare le reali esigenze dei territori”.

Di qui la decisione della Regione Liguria di investire quest’anno 300mila euro per l’avvio di 12 borse di studio da 25mila euro l’una. “E’ un segnale forte di inversione di tendenza per garantire, in prospettiva, risposte sempre più puntuali ai bisogni di salute dei cittadini – ha proseguito Viale -. L’ingresso nel sistema degli specialisti di cui abbiamo bisogno consentirà, infatti, una migliore organizzazione all’interno delle nostre aziende ospedaliere e sanitarie”. Per l’Assessore, tuttavia, “rimane indispensabile e urgente un intervento del governo a livello nazionale”.

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