La giovane modella si era sottoposta a due visite prima del decesso, ma secondo il Pubblico ministero sono da escludere responsabilità dei sanitari 

Era stata trovata morta nel letto della sua abitazione a Partanna Mondello nel novembre 2014. A distanza di  due anni e mezzo da quel tragico evento, la Procura di Palermo ha deciso di archiviare l’inchiesta aperta in seguito al decesso di una modella di 22 anni, che aveva vissuto per diversi anni nelle Marche dove, nel 2009, era stata incoronata Miss Fano.
Il fascicolo aperto dal Sostituto Procuratore del capoluogo siciliano aveva portato all’iscrizione nel registro degli indagati di due camici bianchi, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Nello specifico erano finiti nel mirino degli inquirenti un medico del Pronto soccorso dell’Ospedale Villa Sofia e un cardiologo di un ambulatorio dell’Azienda sanitaria palermitana.
La ragazza, infatti, due mesi prima della morte si era recata in Ospedale per svolgere degli accertamenti che avevano evidenziato, secondo quanto ricostruito dalla stampa locale, pressione e batti cardiaci bassi. Il medico l’aveva dimessa consigliandole di rivolgersi a un cardiologo. La ventiduenne si fece quindi visitare a inizio ottobre e lo specialista la sottopose a un’ecografia e a un esame sotto sforzo, programmando per il gennaio successivo l’Holter, accertamento che non si poteva effettuare in quel momento e che la giovane non avrebbe più svolto.
A conclusione delle indagini, dopo che la vicenda ha visto lo svolgimento dell’esame autoptico e di tre perizie, è stata chiesta l’archiviazione del caso. Secondo il Pubblico ministero, infatti, la patologia da cui la donna era affetta l’avrebbe comunque messa a rischio, anche se fosse stata diagnosticata prima. “Abbiamo impugnato l’archiviazione – spiega il legale difensore della famiglia a PalermoToday  – e attendiamo che il gip si esprima in tal senso. Non è un processo contro i medici, ma i suoi genitori vogliono sapere la reale causa del decesso e se vi siano state responsabilità da parte dei dottori”.
 
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