La Cassa Forense ha emanato un bando riservato ai propri iscritti di età inferiore ai 35 per facilitarne l’accesso al credito

Da 5mila a 15mila euro di prestito, con rimborsabilità fino a cinque anni, per i giovani avvocati iscritti alla Cassa nazionale forense. L’ente previdenziale di categoria, nell’ambito delle prestazioni a sostegno della professione previste nel Nuovo Regolamento per l’erogazione dell’assistenza, ha indetto un bando per l’anno 2017, con l’obiettivo di facilitare l’accesso dei giovani avvocati, nei primi anni di esercizio dell’attività professionale, al mercato del credito, al fine di poter far fronte alle spese di avviamento dello studio professionale.

“Fermo restando che la delibera di ammissione è demandata all’insindacabile giudizio della Banca Popolare di Sondrio –si legge in un comunicato della Cassa Forense – l’intervento dell’Ente consiste nell’abbattimento al 100% degli interessi passivi, che verranno versati dalla Cassa all’Istituto di credito. L’Ente fornirà, inoltre, per gli iscritti con reddito professionale inferiore ad € 10.000,00, apposita garanzia fidejussoria per l’accesso al credito stesso, fino ad esaurimento dell’importo a tal fine stanziato pari ad € 2.000.000,00”.

La richiesta di prestito può essere avanzata solamente dagli avvocati che non abbiano ancora compito il 35esimo anno di età e deve essere inoltrata, a pena di inammissibilità, esclusivamente online tramite l’apposito accesso riservato presente sul sito internet della Cassa (www.cassaforense.it) entro il 31 ottobre 2017, salvo chiusura anticipata in caso di esaurimento dei fondi, il cui ammontare è pari a € 10.000.000,00.

Una volta verificato il possesso dei requisiti minimi previsti dal bando, sarà cura dell’Ente trasmettere le istanze alla Banca Popolare di Sondrio per l’ulteriore istruttoria di competenza. Le richieste saranno evase in ordine di data di presentazione della domanda e fino ad esaurimento del fondo stanziato per l’anno 2017. Gli ammessi dovranno sottoscrivere, a pena di decadenza, il contratto di prestito con la banca, entro i 60 giorni successivi alla comunicazione di ammissione al beneficio.

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