Messo a punto da un team di ricercatori giapponesi, Ic700 è un nuovo metodo di auscultazione del torace per asmatici, in particolare neonati e bambini

Lo hanno chiamato Ic700 ed è un metodo di auscultazione del torace sviluppato da un team di ricercatori giapponesi per valutare, nei neonati e nei bambini affetti da asma, gli effetti della terapia. A metterlo a punto è stato il gruppo di ricerca guidato da Chizu Habukawa, del Minami Wakayama Medical Center di Tanabe, in Giappone. Ic700 è stato presentato su “Respirology”.
Per chi è affetto da asma, la valutazione degli effetti dei corticosteroidi per via inalatoria – terapia di prima linea nei bambini con asma persistente – è un elemento clinico essenziale. Secondo il team di ricercatori giapponesi, però, monitorare il picco di flusso espiratorio (PEF) così come l’esecuzione di altri test di funzionalità polmonare, può essere una operazione complessa nei neonati e nei bambini più piccoli.
Per risolvere questo problema, Habukawa e il suo gruppo di ricerca hanno sviluppato Ic700, un metodo che misura il suono dei polmoni dalla superficie toracica, che valuta la limitazione del flusso d’aria misurando la potenza del suono al momento dell’ inspirazione.
Ic700 prevede l’installazione di un sensore acustico nella zona superiore del petto anteriore destro, il quale consentirebbe la registrazione dei suoni in una stanza senza rumori per almeno 20 secondi.
I ricercatori giapponesi hanno eseguito la registrazione del suono polmonare in 70 tra bambini e neonati con asma, prima e dopo il trattamento con corticosteroidi, al fine di validare il metodo ic700.
Ebbene, i bambini che presentavano i sintomi degli attacchi e che richiedevano la somministrazione di broncodilatatori e corticosteroidi, erano classificati come “incontrollabili” mentre quelli senza sintomi erano considerati come “controllabili”.
A otto settimane dall’inizio dell’esperimento, il punteggio sonoro medio si è mostrato più basso in tutti i bambini, ma era significativamente maggiore tra i bambini che presentavano l’asma cosiddetto incontrollabile a quattro, sei e otto settimane dall’inizio del trattamento.
A quattro settimane dall’avvio della terapia, un valore soglia pari a 0.0 aveva un 94% di sensibilità, un 77% di specificità, un 60% e un 98% di valore predittivo, rispettivamente, positivo e negativo nel prevedere sintomi di un attacco di asma entro due settimane.
Lo stesso valore soglia – a sei settimane dall’inizio della terapia – aveva un 83% di sensibilità, un 89% di specificità e un 88% di valore predittivo positivo e 83% negativo di un attacco in due settimane. Infine, a otto settimane dall’avvio del trattamento, le percentuali per gli stessi valori erano, rispettivamente, di 84%, 82%, 79% e 86%.
Secondo gli autori della ricerca, dunque, “Ic700 può essere misurato in modo non invasivo analizzando i suoni del respiro senza misurare la dimensione del corpo e il flusso d’aria e non richiede l’uso di inalatori da bocca o da naso”.
Ne consegue quindi che Ic700 è una nuova procedura per il monitoraggio, importante soprattutto per la sua scarsa invasività nella misurazione dell’asma nell’infanzia.
 
 
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