Secondo le Associazioni ADC e ANC, i Modelli F24 per il pagamento dell’imposta di bollo avrebbero somme che non corrispondono a quanto dovuto

Entro il prossimo 23 aprile occorre effettuare il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel primo trimestre 2019. Per ogni contribuente gli importi dovuti sono resi noti dall’Agenzia delle Entrate all’interno del portale Fatture e Corrispettivi.
Tuttavia, in base a quanto denunciato dalla e Associazioni di commercialisti ADC e ANC, “sulla base delle segnalazioni di software house e di colleghi”, molti degli importi caricati dall’Agenzia non sarebbero corretti.  Di conseguenza i Modelli F24 per il pagamento dell’imposta di bollo avrebbero somme che non corrispondono a quanto dovuto.
Per uscire dall’impasse, dunque, secondo ADC e ANC, ai colleghi non resta che controllare una per una tutte le fatture emesse dai propri clienti. Ciò per ricalcolare manualmente l’importo dovuto, e farlo anche rapidamente se vogliono riuscire ad effettuare il pagamento nel rispetto della scadenza prevista.

“Dunque l’elenco delle criticità del sistema fattura elettronica si allunga”

“E, come se non bastasse – sottolineano ancorale Associazioni –  oltre al problema del bollo, numerose segnalazioni da parte dei professionisti economici denunciano il verificarsi di  disservizi e anomalie nell’acquisizione dei file xml dal portale Fatture e Corrispettivi per l’importazione massiva nei gestionali di studio. Praticamente non tutte le fatture vengono importate, costringendo così i professionisti a dover controllare, ancora una volta,  tutte le fatture e a caricare manualmente quelle mancanti poiché, stando alle segnalazioni pervenuteci, anche ripetendo più volte l’operazione, il totale delle fatture importate cambia e non raggiunge mai la totalità dei documenti”.
“Non sappiamo quale altro problema doverci attendere dal sistema Fatture e Corrispettivi.  Certo è –concludono le Associazioni – che una procedura che avrebbe dovuto semplificare la macchina fiscale, sta generando gravi e molteplici disservizi”. Rispetto a tali problematiche, “sarebbe opportuno che ci fosse una presa d’atto da parte dell’Agenzia e la conseguente immediata assunzione di misure adeguate”.
 
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