Conclusa a Rimini la III Conferenza nazionale della Professione medica e odontoiatrica organizzata da FNOMCeO

Si è conclusa al Palacongressi di Rimini la III Conferenza nazionale della Professione medica e odontoiatrica “Guardiamo al futuro: quale medico, quale paziente, quale medicina del Ssn?”. Una tre giorni (19-21 maggio) che ha visto confrontarsi, nei numerosi momenti di incontro previsti dal programma (24 workshop), presidenti di Ordine, presidenti di CAO, medici e dentisti provenienti da tutta d’Italia, relatori e ospiti, rappresentanti di altre professioni sanitarie.

“In questi tre giorni – ha affermato il presidente FNOMCeO Roberta Chersevani – ci sono stati grande partecipazione, grande impegno da parte di tutti, grande senso di coesione e di unità della professione medica, se soltanto si pensa che sono state presenti a Rimini tutte le sigle sindacali mediche, che hanno portato il loro contributo”.

Presente a Rimini, nel secondo giorno di lavori, anche il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che, tra i passaggi più significativi del suo intervento, ha pronunciato un secco No alla proletarizzazione dei medici e dei professionisti.

Il documento finale della Conferenza ha sottolineato la centralità del medico nel processo di cambiamento in atto del sistema sanitario quale figura professionale strategica nel servizio offerto alla società. “Il medico – si legge nel documento – è oggi chiamato, in modo consapevole e proattivo, a essere regista del proprio percorso professionale, approfondire le proprie competenze, tecniche e non-tecniche, agire come attore competente nella dimensione economica, sociale e politica della propria comunità, adattarsi allo sviluppo e contribuire a determinare i mutamenti delle organizzazioni sanitarie e del loro governo, cogliendo le opportunità offerte dal cambiamento e valorizzando la centralità del paziente in ogni attività”.

Il documento sottolinea poi come il percorso per orientare e accompagnare l’evoluzione della figura del medico nel nostro Paese richieda una prospettiva temporale di medio-lunga durata e un’azione continua caratterizzata da “flessibilità e creatività nel cogliere e sviluppare di volta in volta innovazioni e opportunità, una verifica periodica dello stato dell’arte che diventi poi feed back e punto di ripartenza per tutti i protagonisti coinvolti”.

Infine, il testo redatto da FNOMCeo a conclusione dei lavori, individua gli ambiti nei quali è necessario investire, ovvero la rivisitazione e il consolidamento degli elementi che caratterizzano la professionalità del medico, la promozione e il supporto delle attività di formazione continua negli ambiti clinico assistenziali di interesse, nonché la promozione e il supporto della formazione in settori strategici per il miglior esercizio della professione.

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