I Nas ricordano che la Legge italiana fa assoluto divieto agli odontotecnici di eseguire interventi odontoiatrici. In caso di dubbi i carabinieri consigliano di rivolgersi all’OMCeO della Provincia di riferimento

Continua, su tutto il territorio nazionale, l’attività dei Carabinieri del NAS volta a contrastare il fenomeno dell’abusivismo sanitario. A Palermo, i militari hanno deferito in stato di libertà una persona per esercizio abusivo della professione medica. L’uomo, un odontotecnico originario della provincia del capoluogo siciliano, effettuava interventi odontoiatrici del tutto illecitamente. Secondo quanto appurato, infatti, non aveva mai conseguito un idoneo titolo di studio.

Le indagini dei militari sono partite da un attento monitoraggio su Facebook,. Era proprio sul popolare social network, che l’indagato pubblicizzava la sua attività alla ricerca di nuovi clienti.

Altre due persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria dagli uomini del Nucleo Anti Sofisticazioni di Parma.

Durante un’ispezione presso uno studio dentistico privato, i carabinieri hanno sorpreso un odontotecnico mentre praticava manovre di natura medica nel cavo orale di un paziente.

L’attività irregolare era stata favorita ed agevolata dal titolare dello studio, un odontoiatra regolarmente laureato. Questi è stato a sua volta denunciato per concorso nel reato. Inoltre, per evitare il protrarsi dell’attività criminale, lo studio e tutte le attrezzature che vi erano contenute sono stati sottoposti a sequestro penale. Il valore totale del provvedimento ammonta a circa 500.000 euro.

Il NAS ricorda ancora una volta che, secondo la legge italiana, all’odontotecnico è fatto assoluto divieto di operare a contatto con il paziente. Tale compito spetta all’odontoiatra, un medico laureato che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura di patologie che colpiscono i denti.

“L’esercizio abusivo della professione medica – si legge in una nota – è un crimine serio in quanto spesso commesso da persone senza scrupoli che eseguono trattamenti sanitari in modo incompetente, procurando gravi danni alla salute”. I Carabinieri consigliano, pertanto, di scegliere accuratamente il professionista sanitario. In caso di dubbio, i militari invitano a rivolgersi all’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di riferimento, per verificare l’effettivo possesso del titolo abilitante.

 

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