Diffusi dall’Inps i dati statistici sui lavoratori dipendenti relativi al 2017. Forte variabilità in base al genere, al territorio e alla cittadinanza

Oltre il 40% dei lavoratori dipendenti presenta una retribuzione nell’anno 2017 inferiore a 15 mila euro. Tale incidenza varia significativamente per genere (per le donne è il 51,2% contro il 32,2% degli uomini), per territorio (55,1% per Sud e Isole contro il 33,4% del Nord e il 42,1% del Centro), per cittadinanza (57,4% per gli extracomunitari contro il 38,7% dei comunitari).

Sono alcune delle evidenze scientifiche che emergono dai dati statistici resi disponibili dall’Inps. Sul portale dell’Istituto è stata pubblicata una nuova sezione dell’Osservatorio statistico sui lavoratori dipendenti. All’interno di tale area i dati vengono classificati per livello di retribuzione annua e per numerose caratteristiche del soggetto e del suo rapporto di lavoro prevalente.

La variabilità  – sottolinea l’Inps – dipende in larga misura dalla diversa incidenza, per tali caratteristiche, dei lavoratori full-time/part-time e dei lavoratori a tempo indeterminato/a termine. Esaminando infatti esclusivamente i dipendenti fulltime retribuiti per l’intero anno si registra una riduzione significativa di tali differenze. È quindi la diversa partecipazione all’attività produttiva (per giornate lavorate o per orari giornalieri) che provoca le differenze primarie nelle retribuzioni annue.

Dall’esame della distribuzione per cittadinanza si rileva che il peso degli extracomunitari, nel complesso pari all’8,6%, è nettamente maggiore nelle classi retributive inferiori.

Nello specifico: 12% nella classe fino a 5 mila euro, 13,9% nella classe da 5 a 10 mila, 10,8% nella classe da 10 a 15 mila e 10,5% nella classe da 15 a 20 mila euro. E’ invece del tutto marginale (attorno all’1%) nelle classi di importo più alte (a partire dai 40 mila euro).

Gran parte dei dipendenti risulta aver lavorato continuativamente per l’intero anno. La classe modale di importo in tal caso è quella tra i 15 e i 30 mila euro (51% dei dipendenti). Circa il 12,6% dei dipendenti presenta invece  una retribuzione pari o superiore a 50 mila euro.

Sempre con riferimento ai dipendenti full time che hanno lavorato per l’intero anno, quelli con le retribuzioni più elevate pesano particolarmente nei settori estrattivo (60,5%), dell’energia (65,9%) e della finanza e assicurazioni (67,6%). Viceversa i dipendenti con retribuzioni più basse (sotto i 25 mila euro) incidono soprattutto nei settori delle costruzioni (46,4%), dell’alloggio e ristorazione (66,1%), delle agenzie viaggio e servizi alle imprese e noleggio (51,6%) e delle altre attività dei servizi (54,1%).

 

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