Rassicurazioni del ministro sull’introduzione di un emendamento che prevede fondi vincolati per il rinnovo dei contratti

Si è svolto ieri mattina un incontro chiesto con urgenza dai sindacati di area medica al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sul tema del finanziamento in Legge di Bilancio per il rinnovo dei contratti del personale convenzionato con il Servizio sanitario nazionale , nonché per le nuove assunzioni e la stabilizzazione dei precari.

Tutte le sigle che hanno preso parte al meeting hanno espresso un giudizio positivo per le aperture del Ministro. Fimmg, Fimp e Sumai-Assoprof hanno apprezzato, in particolare l’impegno a presentare un emendamento che, come ha spiegato Gianpietro Chiamenti, Presidente della Federazione italiana medici pediatri, verrà presentato a breve e che prevede il “riconoscimento di risorse vincolate, in analogia all’area della dipendenza, anche per il rinnovo dei contratti dei medici convenzionati”.

Lorenzin, ha ribadito Antonio Magi, Segretario nazionale del Sindacato unico medicina ambulatoriale italiana, ha accolto le richieste avanzate dalla medicina territoriale fornendo “rassicurazioni che riaprono anche per la specialistica ambulatoriale la possibilità di completare, a fianco di Fimp e Fimmg, con la parte economica quanto già definito per quella normativa”.

“E’ un passo in avanti importante – ha sottolineato Silvestro Scotti, Segretario generale nazionale vicario della Federazione italiana medici di medicina generale – anche per la ripresa delle trattative sulla Convezione. La nostra attenzione rimane alta in attesa dell’approvazione definitiva del disegno di legge Bilancio rimanendo convinti che la posizione del Ministero della Salute rappresenta quella di attenzione di tutto il Governo sulla medicina territoriale quale Livello Essenziale di Assistenza di questo Paese”.

Commento positivo anche dal Sindacato medici italiani, presente all’incontro con il segretario generale, Pina Onotri, che ha chiesto al ministro un crono-calendario per le trattative, ma anche che il ristoro economico nel prossimo rinnovo degli Accordi nazionali “sia per i medici, effettivo” e che, quindi, “non comprenda anche i fattori produttivi (ambulatori, strumenti, personale non medico, ecc.) che i professionisti mettono a disposizione per il buon funzionamento dei servizi per i cittadini”.

“Abbiamo apprezzato le aperture del Ministro della salute sui temi posti dalle categorie in materia di Contratto di lavoro, assunzioni e precariato – hanno infine commentato i rappresentanti dell’Intersindacale medica – ma riteniamo che le nostre richieste debbano essere accolte dal Governo e dal Parlamento nella legge di bilancio”. Per queste ragioni, le organizzazioni della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria (Anaao Assomed – Cimo – Aaroi-Emac – Fp Cgil Medici E Dirigenti Sanitari – Fvm – Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr) – Cisl Medici – Fesmed – Anpo-Ascoti-Fials Medici – Uil Fpl Medici) “hanno confermato il sit-in in camice bianco previsto questa mattina a Piazza Montecitorio.

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