Per prevenire la lesione del menisco occorre irrobustire i muscoli della coscia. E se il menisco è già rotto… ci si deve operare per forza?

Nell’era moderna, penso non ci sia articolazione più “gettonata” di infortunio del ginocchio! Personalmente ne ho visti a decine, sia operati che non. La lesione del menisco è un caratteristico infortunio sportivo, ma sempre più spesso capita di riscontrare questa patologia anche in persone che non praticano movimento ginnico. Dunque le nostre povere ginocchia stanno diventano evoluzionisticamente sempre più inadatte alla vita?

Ovviamente la risposta è no! Il fatto è che sempre più spesso conduciamo una vita comoda e confortevole, privando muscoli ed ossa di un nutrimento fondamentale: il movimento. Un po’ di fatica irrobustisce i muscoli che a loro volta preservano le articolazioni. Infatti i legamenti e le capsule articolari hanno lo scopo di mantenere in asse, dando un poco di robustezza l’articolazione. Ma la vera stabilità articolare, per intenderci quella che non permette ad esempio al ginocchio di rompersi dopo un salto, è data dall’apparato muscolare.

Il ginocchio è tenuto anteriormente da un muscolo composto da quattro robustissime porzioni: il muscolo quadricipite. Quando questa struttura si indebolisce l’articolazione è maggiormente mobile e quindi più soggetta ai movimenti “gioco” (tutti quei movimenti non propri dell’articolazione ma che differenziano, preservandole, le nostre articolazioni dagli ingranaggi industriali).

Tali movimenti se eccessivi portano in stress l’articolazione e più specificamente i cuscinetti di ammortizzazione che ogni articolazione possiede: i menischi.

Si, hai letto bene, tutte le articolazioni posseggono un menisco, non solo il ginocchio.

Dunque per prevenire la lesione del menisco dobbiamo irrobustire i muscoli della coscia. E se il menisco è già rotto… ci si deve operare per forza?

Non è detto. Infatti intervenire chirurgicamente dipende dallo stile di vita del paziente. Se hai un menisco del ginocchio lesionato e sei un sedentario, non devi necessariamente operarti. Ciò che devi fare è un serio intervento di rieducazione e potenziamento del movimento. Mentre, se sei uno sportivo, l’intervento chirurgico ti permette di tornare a praticare la tua attività senza problemi.

La sintomatologia della lesione meniscale è tipica. Spesso associata ad un evento acuto è caratterizzata dal “crack” interno che percepisce il paziente. Nel giro di poco tempo il ginocchio si gonfia e diventa molto dolente. Assume una caratteristica posizione di leggera flessione e diventa difficile anche poggiare il piede a terra. Questa sintomatologia può regredire spontaneamente e ripresentarsi quando il soggetto riprende gli allenamenti.

Sorvolando sulle tecniche chirurgiche che non sono un mio compito, diciamo che la riabilitazione si può ricondurre a terapia fisica come Tecar, laser e terapia manuale come massaggio e kinesiterapia (terapia del movimento). Nel secondo caso è fondamentale il recupero dei movimenti articolari, soprattutto l’estensione e successivamente il potenziamento muscolare.

Vediamo ora qualche esercizio di rinforzo utile sia a prevenire che a curare.

1. Da seduto su una sedia, estendi il ginocchio il più possibile ruotando in fuori il piede senza sollevare la coscia dalla sedia. Ripeti 20 volte per lato eseguendo lentamente il movimento.

2. Da seduto ginocchio teso e tallone poggiato su di uno sgabello di fronte. Solleva tutto l’arto inferiore teso di 20/30 centimetri e torna lentamente alla posizione di partenza. Ripeti 20 volte per lato.

3. Da seduto unisci i due movimenti sopra descritti (1+2) e ripeti lentamente 10 volte per lato.

Dr. Paolo Scannavini
pscannavini@gmail.com
Fisioterapista e Kinesiologo

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