Più competenze ai giudici di pace, in ambito civile e penale. Ai non togati la competenza esclusiva sulle controversie condominiali

Il Consiglio dei ministri, nella seduta del 5 maggio, ha approvato in via preliminare il decreto legislativo di riordino della magistratura onoraria. Tra le novità più significative che si profilano per il settore merita rilievo l’ampliamento delle materie che rientrano sotto la giurisdizione esclusiva dei giudici di pace, che diventerà l’organo preposto a tutte le controversie in ambito condominiale.
E’ prevista poi un’estensione da 5 a 30mila euro del limite massimo di valore che hanno come oggetto beni mobili mentre, i sinistri stradali saranno di competenza dei giudici di pace se il loro valore non oltrepasserà i 50mila euro. Infine, il magistrati non togati potranno decidere secondo equità tutte le cause il cui valore non supera i 2.500 euro.
In ambito penale, viene invece estesa ai giudici di pace la giurisdizione sui reati di minacce aggravate e sulle contravvenzioni per abbandono e uccisione di animali, nonché per quelle comminate per il rifiuto di fornire informazioni sulla propria identità personale a un pubblico ufficiale.
Il decreto approvato in via preliminare dall’Esecutivo, inoltre, riconduce all’unica categoria di giudice onorario di pace i giudici di pace e i giudici onorari di tribunale, mentre restano come categoria autonoma i viceprocuratori onorari.
Viene poi rivisto lo status del magistrato onorario, il cui incarico ha natura inderogabilmente temporanea e si svolge in modo da assicurare la compatibilità con lo svolgimento di attività lavorative o professionali , senza determinare in nessun caso un rapporto di pubblico impiego. Una compatibilità assicurata dalla previsione secondo cui a ciascun magistrato onorario (ma solo per quelli reclutati in servizio dopo la data di entrata in vigore del decreto) non può essere richiesto un impegno superiore a due giorni a settimana.
L’indennità spettante ai magistrati onorari che esercitano funzioni giudiziarie, invece, sarà pari a 16.140 euro annuali lordi, compresi gli oneri previdenziali e assistenziali  e obbligo di iscrizione obbligatoria alla gestione separata Inps per tutti coloro che non siano iscritti agli albi forensi.
Per i magistrati onorari già in servizio, infine, è previsto un regime transitorio in base al quale su domanda potranno essere confermati (dal Consiglio Superiore della Magistratura) per massimo quattro quadrienni a partire dal giugno del 2016 e sino al compimento del sessantottesimo anno di età.
 

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