Le malattie cardio cerebrovascolari rappresentano, nel mondo occidentale, la prima causa di morte. L’obiettivo è sensibilizzare opinione pubblica e Istituzioni

Nasce l’Intergruppo Parlamentare per le Malattie Cardio Cerebrovascolari. L’obiettivo è la formulazione di proposte e la sensibilizzazione di opinione pubblica e Istituzioni su uno dei più rilevanti problemi di sanità pubblica. La malattie cardio cerebrovascolari rappresentano, infatti, la prima causa di morte nel mondo occidentale e hanno un notevole impatto sociale in termini di disabilità.

L’Intergruppo, inoltre, raccoglie il lavoro svolto dall’Intergruppo per i problemi sociali dell’Ictus. Quest’ultimo, nella scorsa legislatura, ha organizzato iniziative di informazione e screening sul rischio di ictus sia alla Camera che al Senato, nonché al Parlamento Europeo. Ha inoltre condotto un’azione di sensibilizzazione che ha portato all’approvazione della Risoluzione sulla prevenzione e la diagnosi dell’Ictus Cerebrale.

“Vogliamo allargare il dibattito e arrivare a formulare proposte che possano migliorare la prevenzione e incidere sulla progressione della malattia con conseguente riduzione della disabilità”.

A spiegarlo è la parlamentare Rossana Boldi, Vice Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera. Il tutto, “a partire dall’esperienza e dagli stimoli forniti dalle associazioni di pazienti e dalle società scientifiche”. Si punta così a “migliorare e uniformare la presa in carico dei pazienti, i tempi e modi di accesso alle cure in tutto il Paese”.

L’Intergruppo – il cui Piano di azione prevede la promozione di tavoli di lavoro tematici – si è costituito su iniziativa e impulso dell’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale Alice Italia Onlus. “Siamo ogni giorno in prima linea al fianco dei pazienti, delle loro famiglie e dei caregiver” sottolinea Nicoletta Reale, Presidente di Alice Italia. “Grazie all’impegno dei nostri volontari – medici, personale sanitario e non – promuoviamo iniziative per i Cittadini ad iniziare già dall’età scolare”. Tra queste, i tanti progetti per la prevenzione, il riconoscimento dei sintomi, l’importanza del fattore tempo per favorire la diagnosi precoce dell’ictus e la sua cura nei reparti dedicati.

“Siamo orgogliosi di mettere a disposizione delle Istituzioni tutta la nostra esperienza e sensibilità ancora una volta – aggiunge Reale -. Lavoreremo a fianco dell’Intergruppo per far sì che gli impegni contenuti nella Risoluzione sull’ictus approvata a novembre 2017 si trasformino finalmente in azioni concrete”.

 

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