Da un’indagine Apmar-Weresearch emerge che una persona su due tra chi soffre di malattie reumatiche teme di perdere la propria occupazione o di subire mobbing

Sono oltre 5 milioni le persone con malattie reumatiche nel nostro Paese. Di queste una su due teme di perdere il proprio lavoro o di subire mobbing. Sei su 10, invece, decidono di lasciare il posto lavorativo o ridurre la propria attività, non riuscendo a conciliarla con la gestione della patologia. È quanto emerge dai risultati dell’indagine “Vivere con una malattia reumatica”, presentata in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche 2018.

Le malattie reumatiche, spesso confuse con semplici reumatismi, hanno un forte impatto negativo sulla qualità della vita delle persone. Ne limitano, infatti, fortemente le attività abituali, poiché causano dolore fisico e psicologico permanente e disabilitante.

“In Italia 7 persone su 10 con patologie reumatiche – spiega Antonella Celano, presidente dell’Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare (Apmar) – hanno difficoltà  a svolgere le attività abituali: studio, lavori domestici, svago. La condizione invalidante di queste patologie incide pesantemente anche sulla relazione con il partner e in 9 casi su 10, è la causa della separazione”.

Inoltre dall’indagine emerge che la condizione di difficoltà, dovuta al dolore provato, sia spesso sottovalutata.

Questo porta le persone ad assumere un atteggiamento di chiusura per il timore di non essere comprese. “Da segnalare – sottolinea Celano – anche la paura che nella nostra società altamente competitiva non ci sia posto per le persone che esternano il proprio dolore. Il timore di essere considerati deboli e in un certo qual modo messi da parte obbliga a mostrarsi forti”.

Inoltre, il 50% non conosce il proprio grado di invalidità e circa il 30% non è a conoscenza a livello generale delle agevolazioni, dei diritti e dei benefici previsti per legge. In particolare il 38% non è al corrente di quanto previsto, nello specifico, dalla Legge n° 68/99 ed il 42% di quelli della Legge n° 104.

Per Matteo Santopietro, managing director di WeResearch e coordinatore dell’indagine condotta su 1020 pazienti, sarebbe quindi opportuno che le Istituzioni mettessero in atto campagne di informazione per sensibilizzare maggiormente la società riguardo alle malattie reumatologiche e alla sofferenza fisica e psichica che ne può conseguire. In tal modo le persone affette da una malattia reumatica potranno “sentirsi adeguatamente comprese e supportate dalla società”.

 

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