Anelli: in un contesto di carenza di medici di Medicina Generale è un ritardo che non possiamo assolutamente permetterci

Apprezzamento per l’annuncio dato nei giorni scorsi dal titolare del MIUR, Marco  Bussetti, di voler mantenere, anche per quest’anno, il raddoppio delle borse per il Corso di formazione specifico in Medicina Generale. Ad esprimerlo è il Presidente della FNOMCeO Filippo Anelli, che tuttavia mette in guardia dalle conseguenze del ritardo nella pubblicazione del bando. Un aspetto peraltro già sottolineato dalla FIMMG e giustificato dalla Conferenza delle Regioni da problemi di natura tecnica legati all’interpretazione di alcuni contenuti del Decreto Semplificazione e del Decreto Calabria.

“Dobbiamo purtroppo rilevare – afferma Anelli – che, ad oggi, non si hanno notizie del bando per l’accesso al corso, né si conosce la distribuzione delle borse. Di questo passo, sarà quasi impossibile assicurare l’inizio delle lezioni nei termini di legge e cioè al primo novembre prossimo”.

“Non vorremmo – prosegue il vertice FNOMCeO – che il ritardo nella pubblicazione fosse dovuto, come sembra, alla volontà politica di dare, parallelamente alla definizione dei posti, applicazione alla norma del “Decreto Calabria” che prevede, accanto ai corsisti con borsa, l’accesso degli idonei in concorsi precedenti che risultino già incaricati nell’ambito della medicina generale, per almeno 24 mesi anche non continuativi negli ultimi 10 anni, tramite graduatoria riservata e senza borsa di studio. Questo comporterebbe tempi ancora più lunghi, facendo presumibilmente perdere un anno ai giovani colleghi che vogliono formarsi nella Medicina Generale, con il doppio effetto di vanificare l’incremento delle borse fortemente voluto dal Ministro Grillo e sostenuto dal Governo e la ratio stessa del nuovo provvedimento”.

“In un contesto di carenza di medici di Medicina Generale, che lascia già scoperti alcuni territori e che è destinata ad aggravarsi nel prossimo futuro, è un ritardo che non possiamo assolutamente permetterci”.

“È pleonastico sottolineare – osserva Anelli – il ruolo cardine che la Medicina Generale ha nel nostro Servizio Sanitario nazionale, del quale costituisce il front-office: in termini di appropriatezza, perché evita accessi ingiustificati al pronto soccorso e ospedalizzazione, e in termini di efficacia, perché tramite il rapporto continuativo e fiduciario che si instaura con i cittadini permette loro di guadagnare salute grazie alla prevenzione e alla diagnosi precoce”.

“Lanciamo dunque un appello al Presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini – conclude – perché le Regioni pubblichino urgentemente le tabelle con la distribuzione delle borse in modo da rispettare i termini di legge”.

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