Dal 1° luglio entreranno in vigore le modifiche al modello F24. Ecco cosa prevedono e tutto quello che occorre sapere a riguardo

Arrivano le modifiche al modello F24 a partire dal 1° luglio 2018. Ma in cosa consistono?

Ebbene, da questa data in poi, il modello F24 sarà esteso, a seguito di notifica di avvisi di liquidazione, atti di contestazione e irrogazione di sanzioni, correlati all’esecuzione di operazioni inerenti al servizio ipotecario, prodotti successivamente alla predetta data, al pagamento di una serie di versamenti.

Più nello specifico, il modello F24 potrà essere utilizzato per versare imposte ipotecarie. Ma anche per imposte di bollo e tasse ipotecarie. Incluse, infine, le sanzioni amministrative tributarie e le spese di notifica.

Il provvedimento che attuerà queste modifiche, tuttavia, esclude la possibilità di utilizzare in compensazione eventuali crediti derivanti dai versamenti eccedenti in relazione alle predette somme.

L’estensione delle modalità di versamento unitario è stata disposta dall’Agenzia con provvedimento del 26 giugno 2018.

Come ricorda l’Agenzia delle Entrate, l’art. 17 ha introdotto il sistema del versamento unificato delle imposte, dei contributi e delle altre somme dovute allo Stato, alle Regioni ed agli enti previdenziali (modello F24), indicati al comma 2 dello stesso articolo.

La lettera h-ter del medesimo comma 2 prevede quanto segue.

Il sistema del versamento unificato potrà essere esteso anche ad altre entrate, che verranno individuate con apposito decreto ministeriale.

Il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 8 novembre 2011 ha esteso il sistema del versamento unificato a una serie di pagamenti.

In primis quelli dell’imposta ipotecaria. Poi quelli dell’imposta di bollo e delle tasse ipotecarie. Infine, quelli dei relativi accessori, interessi e sanzioni.

Oltre a questo ha previsto che le modalità e i termini per l’attuazione, anche progressiva, delle relative disposizioni venissero definiti con provvedimento dell’Agenzia delle entrate.

Il provvedimento in questione attiverà l’utilizzo del modello F24 anche per il pagamento delle somme dovute a seguito della notifica ai contribuenti di avvisi di liquidazione. Sono inoltre inclusi gli atti di contestazione e irrogazione di sanzioni emessi dagli uffici dell’Agenzia delle entrate in relazione a operazioni inerenti al servizio ipotecario e prodotti successivamente alla data del 1° luglio 2018.

Questa operazione è stata promossa con lo scopo di snellire i sistemi di pagamento.

E ciò in quanto il modello F24 garantisce una maggiore efficienza nella gestione dei tributi.

Pertanto, estenderlo rappresenta un passo in avanti verso la semplificazione degli adempimenti fiscali dei contribuenti, che già utilizzano il modello stesso per il pagamento di numerosi tributi.

Con una ulteriore risoluzione, saranno poi istituiti i necessari codici tributo da utilizzare per i pagamenti.

Infine, saranno date indicazioni per la compilazione dei modelli di pagamento, inclusa la delega di pagamento.

 

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