A Roma una bambina di 10 anni muore dopo il trapianto del midollo, eseguito il 18 maggio. La donatrice era stata la sorella di 15 anni.

Una bimba di Gela muore dopo il trapianto del midollo osseo, i genitori chiedono chiarezza. Questa la vicenda accaduta a Roma, venerdì scorso. A perdere la vita, la piccola Esmeralda, deceduta dopo un aggravamento delle sue condizioni di salute.
La piccola era in cura all’ospedale Bambin Gesù di Roma, dopo che nel mese di maggio, sempre nello stesso ospedale, era stata sottoposta con successo ad un trapianto del midollo osseo. Nel mese di  agosto, invece, era tornata nella capitale per un controllo.
Secondo i genitori, Maurizio Santanastaso, di 43 anni, commesso in un supermercato, e Salvatrice di Pietro, di 40 anni, casalinga, si tratterebbe, con molta probabilità, di un caso di malasanità, dovuto ad un errore dei medici nel sottoporre le terapie farmacologiche alla piccola Esmeralda.

L’esito positivo del trapianto

La bimba era la seconda di cinque figli, insieme al fratello gemello, Alex. E alle sorelline più piccole, di 4 anni, anche esse gemelle.Esmeralda aveva subito il trapianto del midollo, ricevendolo dalla sorella maggiore, Carmen. E, mentre in un primo momento sembrava l’intervento fosse riuscito, l’improvviso peggioramento di agosto ha portato alla sua morte.
Tuttavia, sembra che l’intervento fosse andato bene. Tanto che, al ritorno a Gela, in paese c’era stata una grande festa. Perché in paese la popolazione aveva fatto rete, ed era stata solidale con la famiglia di Esmeralda, per aiutarla a sostenere le spese dei viaggi per curare la bimba.

I fatti

Tornata a Roma per un controllo, il 18 agosto, la famiglia era stata trattenuta nella capitale perché sembra che Esmeralda, che secondo i suoi familiari stava bene, aveva un quadro clinico alterato. Tanto da chiederne il ricovero, per sottoporla ad apposita terapia.
Ma la piccola Esmeralda non ce l’ha fatta. Venerdì 23 settembre, si è spenta tra le mura del Bambin Gesù. I familiari, distrutti dal dolore, si logorano nel pensare che la figlia era partita felice, perché guarita, ma tornerà a Gela in una bara.
Ad oggi, i medici che hanno seguito Esmeralda sono stati denunciati. I genitori, affranti, chiedono  chiarezza, ritenendo che, se una bimba muore dopo un trapianto del midollo, la famiglia ha tutto il diritto di avere chiarezza. Pertanto, il loro avvocato, Carmelo D’Angeli, si è rivolto ai carabinieri, presentando una denuncia.
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