La piccola era stata portata la sera prima in Pronto soccorso ma era stata dimessa. Per i medici stava bene

Sono tre le inchieste aperte a seguito della morte di una bimba di appena 4 mesi, deceduta sabato presso l’Ospedale di Procida in seguito a un arresto cardiocircolatorio dovuto a cause ancora tutte da chiarire. La neonata era stata portata al Pronto soccorso del nosocomio isolano la sera prima ma i medici, dopo averla visitata, l’avevano dimessa.
La piccola, nel corso della giornata aveva avuto febbre a 39 e le era stato somministrato del paracetamolo. Una volta giunta in ospedale nella serata di venerdì, secondo quanto dichiarato da un medico del Pronto soccorso,  il personale sanitario non aveva ravvisato gli estremi per tenerla ricoverata in quanto era senza febbre e i parametri vitali erano buoni. “Il respiro era normale, la frequenza ottima, il medico internista di turno ha auscultato le spalle e ventilavano bene, la bimba era vispa, cosciente”.
Il sabato mattina i genitori l’hanno portata nuovamente  presso la struttura sanitaria dove le sono stati riscontrati problemi di frequenza cardiaca bassa. “Il polso –continua il medico – non era apprezzabile, il rianimatore l’ha intubata, le sono state praticate tutte le cure di rianimazione primaria di emergenza ma purtroppo non hanno risposto e la piccola è morta”.
La Procura di Napoli, agendo d’ufficio e in assenza di una denuncia dei genitori, ha aperto un fascicolo per far luce sulle cause del decesso. Disposto il sequestro delle cartelle cliniche e della salma della bimba per lo svolgimento dell’esame autoptico, in programma nei prossimi giorni presso il Policlinico di Napoli. L’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo.
Parallelamente è intervenuto il direttore generale dell’Asl Napoli2 Nord, che, nell’esprimere vicinanza al dolore della famiglia, ha annunciato l’apertura di un’inchiesta interna per verificare eventuali responsabilità, facendo tuttavia sapere che, dalle prime indagini, tutti i protocolli sembrano essere stati osservati. Anche il Ministero della Salute vuole andare a fondo nella vicenda. Il ministro Beatrice Lorenzin ha chiesto urgente trasmissione della relazione su quanto accaduto al fine di stabilire se tutte le procedure siano state eseguite in modo corretto e chiarire, quindi, se ci troviamo o meno di fronte a un caso di malasanità.

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