Secondo i periti non vi sarebbe correlazione tra la condotta dei medici e il decesso di una paziente ad Alghero, sopraggiunta a causa di un infarto intestinale

Non ebbero alcuna responsabilità per la morte di un’anziana donna, deceduta presso l’Ospedale civile di Alghero nel gennaio del 2013 in seguito a due interventi chirurgici. Queste le conclusioni del Tribunale di Sassari che ha assolto ‘perché il fatto non sussiste’ due chirurghi imputati con l’ipotesi di reato di omicidio colposo.
La 79enne, come riporta l’Unione Sarda, era stata ricoverata per l’asportazione di una massa tumorale allo stomaco. Poche ore dopo l’intervento, tuttavia, a seguito di un iniziale recupero, erano sopraggiunte delle complicanze che avevano costretto la donna a tornare in sala operatoria. In particolare un infarto intestinale aveva provocato un’emorragia interna e la paziente non era sopravvissuta.
La Procura aveva quindi aperto un fascicolo sul caso su segnalazione dei parenti della vittima, che successivamente si erano costituiti parte civile nel procedimento. Due medici erano stati iscritti nel registro degli indagati e quindi rinviati a giudizio.
Lo stesso Pubblico ministero, tuttavia, ha chiesto l’assoluzione dei due camici bianchi dopo che le consulenze della difesa hanno evidenziato come la morte della 79enne non sarebbe stata causata da un errore tecnico commesso dai medici ma da problemi legati al gravissimo quadro clinico di partenza.
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