Potranno beneficiare dei vantaggi della nuova rottamazione anche i contribuenti che hanno aderito alle due precedenti edizioni della definizione agevolata. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo: informazioni e scadenze.

Per chi si metterà in regola con i versamenti entro il prossimo 7 dicembre, ci sarà la possibilità di accedere alla nuova rottamazione ter.

All’interno dei provvedimenti sulla cosiddetta “Pace fiscale” è contenuta infatti la cosiddetta Rottamazione ter.

Questa, come noto, è stata specificamente introdotta tramite il decreto fiscale 119/2018. Quest’ultimo collegato alla Legge di Bilancio 2019, in vigore dallo scorso 24 ottobre, che sta per essere convertita in legge.

Nello specifico, è l’articolo 3 del decreto 119/2018 (chiamato “Definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione”) che stabilisce le regole su ammessi, esclusi e cartelle.

Queste ultime potranno essere chiuse grazie alla nuova definizione che prevede il pagamento del debito senza le sanzioni e gli interessi. Come causa di esclusione, inoltre, non è prevista però la presenza di una precedente domanda di definizione agevolata, presentata dal medesimo contribuente.

La terza e ultima rottamazione pare molto più vantaggiosa rispetto alle precedenti.

Per questa, in particolare, sarà necessario fare domanda entro il 30 di aprile 2019. Questa scadenza – nello specifico – riguarderà le cartelle notificate tra il 2000 e il 31 dicembre 2017.

Potranno beneficiare dei vantaggi della nuova rottamazione anche i contribuenti che hanno aderito alle due precedenti definizioni agevolate.

In particolare, in questo caso, coloro i quali hanno aderito alla nuova rottamazione dovranno essere in regola con il pagamento delle rate previste (in scadenza a luglio, settembre e ottobre 2018) entro il prossimo 7 dicembre 2018.

 

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