È passato già qualche anno da quando il grande prof Carmelo Bosco ha teorizzato prima e dimostrato poi il principio fisiologico del riflesso tonico vibratorio.
Questo di fatto il principio che regola l’utilizzazione clinica dell’energia vibratoria sul nostro corpo. Le vibrazioni infatti solitamente e correttamente sono ritenute dannose su umani ed animali. Ma in alcuni casi sono invece uno stimolo molto importante dal punto di vista biologico. Basta pensare che sempre più spesso, nel mondo, si tratta la fragilità ossea proprio posizionando il soggetto su un vero e proprio terremoto di vibrazioni!
Fatta questa breve premessa andiamo a vedere quali vibrazioni fanno al caso nostro per il trattamento dell’osteoporosi.
La finestra terapeutica indicata nelle ultime revisioni sistematiche della letteratura, indica la frequenza compresa tra 20 e 40Hz come ottimale. Ma non basta. Infatti per caratterizzare le vibrazioni ad intero corpo (WBV), quelle delle pedane per intenderci, occorrono altri parametri. Accelerazione, forza gravitazionale ed ampiezza ad esempio.
Non sto qui a dilungarmi su tecnicismi difficilmente comprensibili a chi non mastica fisica e biomeccanica, ma questo preambolo è per dirti che le pedane delle televendite o dei supermercati non devono essere MAI usate. Ti ricordo che le vibrazioni distruggono, quindi prima di metterti sopra una pedana assicurati che questa sia manovrata da professionisti. Il costo di una pedana in genere varia tra 12.000 e 20.000 euro, questo per avere almeno un parametro di riferimento economico. Altro parametro è chiedere all’operatore l’attestato di studio (laurea in fisioterapia o laurea in Scienze Motorie).
Dunque veniamo al tempo di una seduta di lavoro. Le già citate revisioni sistematiche riportano un periodo di allenamento/somministrazione di tempo compreso tra 5 e 15 minuti. La frequenza delle sedute da due a tre volte alla settimana ed infine il periodo di trattamento compreso tra 6 mesi ed un anno.
Detto questo ora non devi assolutamente tralasciare un fattore molto importante. Le vibrazioni… da sole non bastano! Occorre fare anche ginnastica. L’energia vibratoria è un acceleratore di sistemi.
Infine le revisioni prese da me in analisi dimostrano che i vantaggi delle vibrazioni in associazione ad un buon programma di attività fisica riescono non solo a fermare la deplezione dell’osso, ma addirittura ad invertire la tendenza del peggioramento.

Dr Paolo Scannavini

Fisioterapista e Kinesiologo

Responsabile Fisioterapia Fisiopalestra MeRiBen

Mysa trainer

PNL Pratictioner

pscnnavini@gmail.com

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