Grillo: bozza del nuovo Patto per la salute contiene clausola irricevibile. La sanità ha già dato

Abolizione del super ticket di 10 euro,  revisione della compartecipazione alla spesa sanitaria basata sul reddito familiare e impiego degli specializzandi per far fronte alla carenza di medici.  E’ quanto prevede, tra l’altro, la bozza del nuovo Patto per la Salute, anche se le future risorse per la sanità potrebbero esser messe in discussione da “eventuali modifiche che si rendessero necessarie in relazione al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica e a variazioni del quadro macroeconomico”. In tal caso – si legge nel testo – “la presente intesa dovrà essere altresì oggetto di revisione”.

I 19 articoli del testo inviato alle Regioni ridefiniscono le linee che indirizzeranno la sanità nei prossimi anni. Ma quello su cui non possono offrire certezze è l’effettiva disponibilità delle risorse per il Fondo Sanitario Nazionale (Fsn), previsto, secondo l’ultima Manovra, di 116,4 miliardi per il 2020 e a 118 miliardi nel 2021.

L’aumento di 2 miliardi in più per il 2020 e 1,5 per il 2021, quindi, potrebbe essere a rischio.

Tale clausola finanziaria, tuttavia, secondo il Ministro della Salute Giulia Grillo, è irricevibile. La titolare del dicastero, nel precisare che la formula adottata è stata voluta dagli uffici del MEF, la definisce “inaccettabile”. “La clausola – precisa – è identica a quella presente nel precedente Patto 2014-16 varato dal Partito Democratico che, pur prevedendo per l’erogazione dei LEA un finanziamento di 115,5 miliardi, ne ha concretamente messi a disposizione 111”.

“Questo schema – aggiunge Grillo –  non si ripeterà più, la sanità ha già dato tutti i contributi che poteva dare. Dalla sanità non è più possibile prendere un centesimo. L’automatismo, che subordina il finanziamento della sanità alle dinamiche del PIL, io non lo condivido”.

“Proprio perché ritengo che il Patto che si sottoscrive tra Governo e Regioni sia un momento politicamente importante, che può arricchirsi del contributo di tutti gli attori della sanità, nei prossimi giorni – conclude – voglio organizzare un momento di partecipazione con i protagonisti del sistema salute”.

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