L’innovativa apparecchiatura in funzione presso l’Irccs Inrca di Ancona consente di attaccare il tumore salvaguardando i tessuti sani; il tutto con una bassa invadenza e alte percentuali di successo

Emette ultrasuoni in grado di aumentare la temperatura delle cellule maligne fino a bruciare anche i più piccoli focolai tumorali; si chiama “Focal One” ed è una sonda robotizzata ad altissima precisione che sarà utilizzata presso l’Irccs Inrca (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per Anziani) di Ancona per eseguire i primi interventi in Italia di terapia focale localizzata contro il cancro alla prostata.

Sono circa 36 mila i nuovi casi di tumore alla prostata diagnosticati ogni anno in Italia, per un totale di 9 mila vittime, che rappresentano l’8% dei decessi per tumore. La neoplasia prostatica rappresenta circa il 20% di tutte le neoplasie nell’uomo ed è la seconda causa di decesso, dopo quella polmonare, per l’uomo sopra i 50 anni. Interessa prevalentemente gli over 65, ma l’età media dei soggetti si abbassa costantemente.

Unica sul panorama nazionale, l’innovativa apparecchiatura di ultimissima generazione acquistata dal centro marchigiano (per un costo di quasi 1,2 milioni di euro) unisce la tecnologia a ultrasuoni focalizzati ad alta intensità Hifu (High Intensive Focused Ultrasound), impiegati nella cura di diversi tipi di carcinomi, a un sofisticato sistema di puntamento che permette di salvaguardare i tessuti sani.

Il sistema attacca il tumore garantendo una straordinaria accuratezza di intervento e un basso impatto in termini di invadenza. La sonda robotica opera minuscole incisioni cilindriche, in gergo “sigari”, del diametro di 1.7 mm e lunghe 5, le più piccole consentite dalla tecnologia attuale. Permette inoltre di pianificare direttamente dal monitor le aree su cui intervenire, tramite la semplice selezione con il mouse.

In Europa sono pochi i centri a disporre di questa nuova tecnologia presente, oltre che in Italia, solamente in Francia, Germania, Svizzera e Polonia. Il ricovero previsto per è brevissimo: dalle 24 alle 72 ore. Già oggi, più dell’85% dei pazienti sottoposti a terapia Hifu non presenta una ripresa della malattia e solo il 10% è rioperato. La totalità non ha problemi di incontinenza o di potenza erettile ad un anno dal trattamento.

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