All’ospedale Meyer condotti nell’ultimo anno 18 interventi chirurgici di ricostruzione intestinale su bambini con sindrome dell’Intestino corto

Ha solo 5 mesi ed è arrivata al Meyer dalla Terapia Intensiva dell’ospedale di Atene con un’infezione intestinale rara e gravissima. Il professor Antonino Morabito, uno dei massimi esperti europei di chirurgia addominale, ha condotto su di lei un complesso intervento chirurgico di ricostruzione intestinale. L’operazione ha salvato la piccola e le permetterà di alimentarsi senza dover ricorrere alla nutrizione parenterale.
La bambina era affetta da enterocolite necrotizzante, tipica dei piccoli nati prematuri. Il professor Morabito ha utilizzato una tecnica operatoria combinata. Prima ha allungato l’intestino della piccola migliorandone il calibro e quindi la funzionalità, poi ha usato un’ansa intestinale per ridurre il transito intestinale e “rallentare” il percorso del cibo che la bambina, a causa della condizione, non riusciva assolutamente ad assimilare.

Quest’ansa ha invertito il “senso di marcia” della peristalsi su 10 centimetri di intestino, favorendo l’assorbimento intestinale.

La bambina aveva già subito due interventi chirurgici a Atene che però erano serviti solo per rimuovere le parti di intestino oramai necrotizzate a causa dell’infezione e a contenere il danno. Appena stabilizzata è stata portata nella Terapia Intensiva del Meyer.
Il professor Morabito ha utilizzato sulla bambina la “Spiral Intestinal Lengthening and Tailoring” (SILT). Si tratta di una tecnica di alta specializzazione che permette di trattare i bambini con sindrome dell’Intestino corto. Tale sindrome ha una incidenza riportata del 24.5 per 100.000 neonati nati vivi e una prevalenza del 3-4 per milione di pazienti. In Toscana è stata inserita nel registro regionale a delle malattie rare proprio con l’avvio dell’attività del centro del Meyer.
In 12 mesi di attività il Centro di ricostruzione e riabilitazione autologa intestinale del Meyer, ha preso in carico, tra gli altri pazienti, 18 bambini affetti da sindrome dell’intestino corto. Di questi, 6 sono arrivati da fuori Italia: 2 dalla Grecia, 1 dal Regno Unito, 3 dal Brasile. Otto invece sono arrivati da altre regioni d’Italia. L’età media di questi piccoli pazienti è di 45 mesi e 15 di loro sono stati sottoposti a chirurgia ricostruttiva intestinale.
L’unità diretta dal professor Morabito oggi è l’unica realtà in Europa in grado di utilizzare tutte le tecniche di ricostruzione intestinale descritte in letteratura. Dunque, si candida a diventare centro di riferimento europeo. Questo anche grazie da un team multidisciplinare del quale fanno parte, oltre ai chirurghi, anestesisti, gastroenterologi, epatologi, radiologi, dietiste, pediatri, infermieri e psicologhe del Meyer.
 
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