Oltre 235.000 cartelle esattoriali per i ticket sanitari che si riferiscono al 2009 e che stanno colpendo anziani, disabili e chi ha un esenzione sanitaria.

Proseguiamo a ritenere che tale atto della Regione guidata da Zingaretti sia illegittimo, per questo stiamo organizzando incontri di informazione e di distribuzione di lettere di autotutela per la difesa contro quello che riteniamo sia un ennesimo atto di arroganza nei confronti dei soggetti più deboli». Lo dichiarano in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente nazionale del «Movimento Ecoitaliasolidale» e Fabio Ficosecco, responsabile romano del movimento.

I tecnici della Regione assicurano che non ci saranno margini di errori nell’invio delle comunicazione di pagamento perché i controlli sono stati effettuati sulla base dei dati dell’anagrafe tributaria. Intanto sotto la Pisana nella giornata di venerdì qualcuno ha manifestato il proprio dissenso, file di persone agli sportelli si sentono minacciati dalla task force del «ticket» e c’è chi ad esempio prova a discolparsi dichiarando di non aver pagato il ticket, forse perché disoccupato all’epoca dei fatti.

«Da giorni – continuano i portavoce – stiamo ricevendo migliaia di segnalazioni dai cittadini e dai medici di base soprattutto nella zona di competenza della Asl RmD i quali riferiscono che le cartelle superano anche le centinaia e le migliaia di euro e si riferiscono a farmaci o prestazioni con ticket del lontano 2009 arrivati in alcuni casi anche a soggetti con più di 90 anni e che trattano di prestazioni usufruite dal coniuge deceduto o addirittura prescrizioni mediche a minori». «Un atto illegittimo da parte della Regione Lazio, un vero rischio di cartelle pazze. Non accettiamo che la Regione, per ripianare il buco di bilancio della sanità lo faccia a spese dei cittadini in modo indiscriminato».

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